Partinico. La giunta aumenta Imu e Irpef, polemiche da Pd e Rifondazione
Dopo l’approvazione in giunta, anche la commissione bilancio del comune di Partinico, presieduta dal Consigliere Andrea Prussiano, ha approvato le due proposte di delibera dei regolamenti Imu e Irpef, che lunedì verranno esaminate dal Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
Hanno votato a favore i consiglieri di maggioranza del Pdl, Pid e liste civiche. Contrari invece, il PD e gruppo indipendente.
Le proposte approvate, prima dalla giunta e adesso dai consiglieri di maggioranza in commissione, prevedono l’aumento dell’aliquota IMU sulla seconda casa che passa dal 7,6 al 10,60 per mille e il raddoppio dell’addizionale IRPEF dal 4 all’otto per mille.
Le polemiche ovviamente non si fanno attendere. Renzo Di Trapani, consigliere del Pd attacca la gestione economica del comune: “in cinque anni di amministrazione Lo Biundo – dichiara – i cittadini hanno avuto meno servizi ma i costi sono lievitati a dismisura, a partire dalla gestione dei rifiuti, passata da 3 a 6 milioni l’anno.
Per non parlare dei debiti fuori bilancio – aggiunge DI Trapani – che nel 2012 ammontano a 1,6 milioni di euro o l’affidamento dei parcheggi a pagamento che sta comportando una minore entrata di circa € 170.000,00.”
Critici anche gli esponenti di Rifondazione Comunista che in una nota dichiarano: “Mentre il vicino Comune di Borgetto abbassa l’IMU e mantiene inalterata l’IRPEF che grava soprattutto su coloro i quali vivono di salari, stipendi e pensioni, Lo Biundo si manifesta per quel che abbiamo sempre sostenuto in questi oltre 4 anni: cioè un improvvisato quanto irresponsabile amministratore, circondato da gruppi politicamente ed amministrativamente sprovveduti, espressione del peggiore trasformismo e qualunquismo locale.”
Rifondazione chiede quindi le dimissioni degli assessori che hanno veramente a cuore la città, mentre invita i consiglieri comunali a modificare le due delibere, seguendo l’esempio del Comune di Borgetto. Infine chiedono “alle organizzazioni sindacali di indire una manifestazione popolare per fare retrocedere il Sindaco da questa sua sconsiderata politica economica”.