Partinico, da gennaio i lavori per recuperare l’ex mattatoio
Firmato il contratto per la progettazione esecutiva relativa al recupero dell’ex mattatoio comunale, dove sorgerà un centro diurno distrettuale di accoglienza per persone disagiate, finanziato dall’Unione Europea con uno stanziamento di 3 milioni e 400 mila euro.
La struttura di circa 1500 metri quadrati sarà realizzata in pieno centro città tra la via Ragona, la via Di Franco e la Via Principe di Castelnuovo. Ad aggiudicarsi la progettazione la RTP di Montalbano Luciano con un importo contrattuale di 74 mila euro.
Entro il mese di gennaio partiranno i lavori che verranno effettuati dalla S.C.F. Costruzioni di Aragona che nelle scorse settimane ha ottenuto l’appalto di aggiudicazione dei lavori dall’Urega di Palermo con un ribasso del 25, 67%, mentre l’importo a base d’asta è stato di 2 milioni e 771 mila euro.
Il progetto prevede la ristrutturazione complessiva dell’edificio e la realizzazione di un soppalco che fungerà da piano rialzato.
“Entro 60 giorni dovrà essere presentato il progetto esecutivo, che verrà approvato dalla Giunta e trasmesso all’ente finanziatore, ovvero la Regione Siciliana che ha indirizzato queste somme finanziate dalla UE – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Gianlivio Provenzano. Gli interventi partiranno entro gennaio”.
“Si tratta di un progetto molto importante che permetterà la nascita di una struttura d’accoglienza all’avanguardia a disposizione di tutto il comprensorio – aggiunge il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo. Abbiamo concentrato gli sforzi verso una forte spinta sulla programmazione strategica. Questa amministrazione ha ottenuto circa 10 milioni di euro di finanziamenti esterni fra fondi europei, nazionali e regionali. Il progetto per il recupero dell’ex mattatoio permetterà la realizzazione di un centro distrettuale di assistenza ai disagiati che fungerà anche da banco alimentare. Abbiamo intenzione di avviare un coinvolgimento diretto della Caritas e delle altre associazioni di volontariato per la gestione di questa struttura”.