Palermo. L’addio a Carmela Petrucci tra migliaia di applausi
La bara bianca con le spoglie di Carmela Petrucci, la studentessa 17enne uccisa venerdì scorso a Palermo, è stata accolta stamane tra migliaia di applausi al suo arrivo nella chiesa di Sant’Ernesto, dove si sono celebrati i funerali. Tra i cuscini di fiori anche quello inviato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che conferirà a Carmela una medaglia al valor civile alla memoria, è morta per difendere la sorella Lucia. Un lungo applauso ha salutato la bara bianca della ragazza. Centinaia di giovani hanno applaudito il feretro, ricoperto di rose bianche. Anche il presidente Napolitano ha inviato un cuscino di fiori. L’omelia è stata officiata dall’arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo. Strapiena la chiesa di Sant’Ernesto. Parenti e amici si abbracciavano davanti all’altare. Incontenibile il dolore dei genitori. All’esterno della chiesa decine di ragazzi hanno voluto portare un pensiero per ricordare Carmela, tanta anche la gente comune che non conosce la famiglia Petrucci e tanti gli striscioni portati dai palermitani alla celebrazione. Ai funerali hanno partecipato pure il sindaco Leoluca Orlando, il questore Nicola Zito e il prefetto Umberto Postiglione. La città di Palermo si è unita nel dolore.
Carmela Petrucci è stata ricordata anche ieri sera con una fiaccolata per le vie della città ed ha raggiunto via Uditore, il luogo del delitto, dove la giovane abitava insieme alla famiglia. . Al passaggio del corteo molte persone si sono affacciate e hanno applaudito il lungo cordone di studenti, professori e cittadini. Silenzio, lacrime e commozione