Finanziati il Centro Rimed di Carini e il nuovo ospedale di Alcamo
Il nuovo polo ospedaliero di Carini – finanziamento previsto di 118 milioni – sorgerà su un’area di 16 ettari e permettera’ la nascita di un vero e proprio campus scientifico della Sicilia, con una struttura ospedaliera da 300 posti letto gestita dall’Ismett che si affianchera’ al Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica Ri.Med.
Si tratta di un modello con pochi precedenti in Europa che avra’ grande valenza scientifica e favorirà la crescita dell’intera regione con un notevole potenziamento dell’offerta del servizio sanitario e delle attivita’ di ricerca scientifica e medica.
Il nuovo centro ospedaliero costituira’ anche un polo di formazione per ricercatori e clinici. A pieno regime, l’ospedale sara’ articolato in quattro aree funzionali: Istituto dell’apparato cardiovascolare, Istituto delle neuroscienze, Istituto per l’apparato locomotore, Istituto per i trapianti e Medicina rigenerativa.
Il nuovo ospedale di Alcamo invece, sarà costruito in un’area di 41 mila metri quadrati in contrada San Gaetano di fronte allo svincolo autostradale e per una spesa di oltre 20 milioni di euro. Il nosocomio disporrà di una dotazione complessiva di 93 posti letto (65 per acuti, 12 per riabilitazione, 16 per lungodegenza), di un Presidio territoriale di assistenza e di una Residenza sanitaria assistenziale per anziani.
Nel maggio 2010 fu firmato il protocollo d’intesa per creare questa struttura ospedaliera, un’idea di cui si parla da decenni e spesso oggetto di scontri politici.
In base a tale accordo tra l’assessorato regionale alla Salute, l’Asp di Trapani, la Provincia di Trapani e il Comune di Alcamo, si prevedeva “la cessione dell’immobile di via Francesco Crispi che attualmente è sede dell’Ospedale “San Vito e Santo Spirito”, i cui locali saranno destinati a ospitare un Istituto superiore di formazione, e il conseguente avviamento del progetto relativo alla realizzazione del nuovo presidio.
I nuovi ospedali di Carini e Alcamo, sono rientrati nel piano di finanziamento da 1,3 miliardi di euro, appena approvato dal Ministero della Salute.