Mafia e Droga. Beni confiscati a imprenditore di Carini e a narcotrafficante di Palermo
Patrimoni per un valore complessivo di 5,3 milioni di euro sono stati confiscati dai finanzieri del Gico di Palermo, in esecuzione di provvedimenti emessi dalla sezione misure di prevenzione del tribunale del capoluogo siciliano.
I provvedimenti sono stati emessi a carico di Vincenzo Curulli 56 anni, appartenente alla famiglia mafiosa di Carini e di Giuseppe Picciurru, narcotrafficante palermitano di 41 anni. Al carinese Curulli sono stati confiscati beni per un valore di oltre 2 milioni di euro, l’uomo è accusato di aver avuto stretti contatti anche con l’ex latitante Salvatore Lo Piccolo. In particolare, ha fatto da prestanome ed ha riciclato ingenti somme di denaro sporco, mettendo a disposizione della cosca le sue due rivendite di elettrodomestici.
L’imprenditore, già gravato da condanne per bancarotta, scommesse clandestine ed estorsione, nel 2007 è stato arrestato per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione “Occidente”, ed è stato condannato successivamente a 4 anni e 6 mesi d reclusione.
A suo carico sono stati confiscati una lussuosa villa con giardino in via del Salice a Carini, un appartamento e due depositi a Palermo.
Beni per circa 3,3 milioni di euro sono stati sottratti invece al narcotrafficante Giuseppe Picciurru, già condannato in via definitiva per rapina, spaccio ed associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, in particolare hashish, ecstasy e cocaina destinata a rifornire i locali della “movida” palermitana. A suo carico sono stati confiscati dodici immobili e diversi conti bancari e postali.