Castellammare del Golfo. Firmato protocollo d’intesa “Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa”
Siglato, a Castellammare del Golfo, all’Hotel Punta Nord Est, nel corso di un evento programmato dal Rotary club della città, il protocollo d’intesa “Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa” tra il Rotary International Castellamare del Golfo Calatafimi Segesta Terra degli Elimi, l’Istituto di Vigilanza “Europol” con sede in Alcamo, Confindustria Trapani e il Centro Studi Don Rizzo.
A siglarlo il presidente del Rotary Club Antonio Fundarò, il vice presidente di Confindustria Trapani Marco Salerno, il presidente del Centro Studi Don Rizzo Vincenzo Nuzzo, ed il comandante e titolare dell’Istituto di vigilanza Europol con sede centrale in Alcamo Salvatore Trovato.
Il protocollo è stato controfirmato dall’assistente del Governatore Caterina Lentini e dall’attore Fabrizio Bracconeri.
Tra gli scopi: sviluppare la creatività e la soggettività giovanile; realizzare, attraverso il sostegno reciproco e l’azione comune, attività integrative, di documentazione, di approfondimento, di studio, di ricerca del fenomeno mafioso in tutte le sue forme, rivolte sia agli studenti, sia alle loro famiglie che ai cittadini del territorio sul quale insiste, in particolare, l’istituzione scolastica; conoscere, tutelare e salvaguardare, da tutte le possibili “aggressioni”, un bene culturale del territorio; potenziare al massimo le qualità naturali dei ragazzi e dei cittadini portando avanti tutte quelle iniziative in favore di una cultura di legalità, di pace, di giustizia, di solidarietà tra i popoli, nel volontariato e nell’ accoglienza del diverso, in chiave interconfessionale ed interreligiosa; combattere con la forza della cultura, del dialogo, dell’informazione e dei valori democratici la logica della sopraffazione, della rassegnazione, dell’ ignoranza e della violenza ; porre le scuole in stretta collaborazione sinergica con tutte le istituzioni e l’associazionismo locale; avvicinare i ragazzi alle Istituzioni dello Stato, facendone comprendere il ruolo e la loro importanza; promuovere, nei ragazzi la cultura del riconoscimento del reato, del rispetto delle regole, della convivenza civile, della legalità democratica, della cittadinanza attiva del progresso sociale. trasferire il concetto che la criminalità organizzata strozza la vita e le speranze di tanti cittadini e soprattutto di giovani , che soffoca la vita quotidiana, che mortifica il desiderio di partecipare alla amministrazione della collettività, che nega il diritto ad un lavoro e alla libera impresa.