Borgetto. Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto a Giuseppe Mignano
Nel tg omelia di padre Francesco Di Mariano.
Ha ragione padre Francesco Di Mariano, Borgetto oggi ha vissuto il suo Venerdì Santo. Una tristezza infinita è penetrata dentro le anime di tutti i borgettani, uomini, donne, bambini, nessuno è riuscito a trattenere le lacrime ai funerali di Giuseppe Mignano. Un lungo corteo composto e commosso forse come non mai in paese, e non è esagerato dirlo, ha accompagnato Giuseppe nel suo ultimo viaggio, il viaggio verso il Paradiso, perchè lui il Paradiso se l’è meritato davvero. La gente, partecipando in massa, ha voluto mettere a tacere le malelingue, chi in questi giorni, ha voluto infangare e magari anche ad arte la memoria di un giovane normale non problematico o asociale o ancor peggio drogato e depresso, Giuseppe era un giovane per bene così come lo è la sua famiglia, stimata ed apprezzata in tutto il paese e la folla presente ai funerali del loro caro lo dimostra. La bara di Giuseppe è uscita dalla casa di via Archimede alle 10.30, sorretta a spalla dagli amici più cari che hanno indossato una maglia bianca con stampata in bella vista la fotografia sorridente dell’amico che non vedranno mai più. Il corteo funebre ha poi attraversato corso Roma, e sceso da via Crocifisso ed è arrivato giù fino al Monastero, dove di fronte la Chiesa è stato affisso un striscione “Sarai il nostro Angelo Custode, ti vogliamo bene gli amici. Ciao Peppone”… per l’ultimo tratto del corteo a portare a spalla la bara di Giuseppe c’erano pure i fratelli, Piero e Salvatore, che solo per quel momento hanno lasciato le mani dei loro genitori, Maria e Benedetto. Una famiglia distrutta dal dolore, un paese, Borgetto, a lutto.
I funerali sono stati celebrati nella chiesa del Santissimo Crocifisso dai padri passionisti, Francesco Di Mariano, Fiorezno Calaciura ed Eugenio Circo, presente anche il parroco della Chiesa di Sant’ Antonio Sergio Albano.