Borgetto – Partinico. Due comunità a lutto per la morte di Giuseppe e Francesca
Sara’ eseguita tra oggi e domani l’autopsia sui corpi dei due giovani morti annegati nel mare di Terrasini. I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno interrogato fino a notte fonda i genitori di Francesca Inghilleri 21 anni di Partinico e Giuseppe Mignano 26 anni di Borgetto, ma anche gli amici, i parenti, e l’ex convivente di Francesca, un giovane di Borgetto, dalla relazione tra i due tre anni fa è nata una bimba, Alessia. Lui sarebbe stato l’ultimo ad aver visto viva la madre di sua figlia.Le indagini sono condotte dalla capitaneria di porto e dai carabinieri della compagnia di Carini e coordinate dal pm Rita Fulantelli. La Procura di Palermo che indaga sulla tragedia non esclude, al momento, alcuna ipotesi: dall’omicidio-suicidio al duplice omicidio, dalla disgrazia al suicidio, anche se quest’ultima ipotesi sembrerebbe non avere riscontri, dopo un’accurata perquisizione nelle abitazioni delle due vittime non sono state trovate lettere d’addio o altre indicazioni. E poi, perchè avrebbero dovuto togliersi la vita? Francesca e Giuseppe si erano conosciuti una ventina di giorni fa, entrambi lavoravano al “Pam Pam” un locale inaugurato alla vigilia di Ferragosto alla Ciammarita, nel comune di Trappeto. Lei lavorava al bar e lui è il fratello di uno dei proprietari della struttura. Pare siano usciti insieme per la prima volta soltanto lunedì, la sera della scomparsa appunto. Ed ecco gli interrogativi, se è vero che tra di loro era sbocciato l’amore -come riporta la stampa già da ieri- al primo appuntamento decidono di suicidarsi? O addirittura uno decide di ammazzare l’altro e poi si toglie la vita?. L’unica certezza in questo giallo proviene dalla telecamere di video sorveglianza del chiosco della “piazzuola degli innamorati” a Terrasini, che hanno registrato l’arrivo di Giuseppe e Francesca a bordo dello scooter all’1.20, hanno parcheggiato e sono scesi sulla scogliera per non risalire mai più. Lì c’è uno strapiombo di oltre 20 metri sul mare. Il cadavere di Giuseppe Mignano è stato ritrovato ieri mattina alle 10.30 quello di Francesca Inghilleri alle 15.00. I corpi senza vita dei giovani prima di essere trasferiti all’istituto medico legale del Policlinico di Palermo erano stati trasportati nei locali dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terrasini. La notizia della tragica fine dei giovani ha gettato nello sconforto le comunità di Borgetto e Partinico. La ragazza che possedeva un diploma da estetista, dopo la separazione col convivente era tornata a vivere in famiglia insieme alla sua bambina in via Croci a Partinico, mentre Giuseppe diplomato all’istituto alberghiero viveva in via Archimede a Borgetto. Nella stessa strada appena qualche mese fa, a marzo, aveva realizzato insieme ad alcuni amici in una casa un altare di San Giuseppe, tipica usanza del paese. Quella mensa che aveva tenuto uniti per mesi diversi ragazzi che la sera si davano appuntamento per allestirla, aveva colpito un po’ tutti per originalità e sobrietà. E questo è solo uno dei ricordi che Borgetto ha di Giuseppe Mignano. Gli amici lo descrivono come “unico, possedeva tutte le qualità del mondo!”. Partinico sta soffrendo in silenzio, via Croci è deserta, le persiane dell’abitazione di Francesca sono chiuse, in casa viveva con la mamma Maria Rita fisioterapista al locale nosocomio, il papà Salvatore dipendente dell’Asp , la sorella Rossella di 24 anni e con la sua adorata bimba. Mentre a Borgetto il dolore si tocca con mano, il paese si è letteralmente riversato in via Archimede come a volere stringere tra le braccia i genitori di Giuseppe, mamma Maria casalinga e papà Benedetto imprenditore e i fratelli Pietro ingegnere e Salvatore gestore di un frantoio oleario, entrambi più grandi di Giuseppe. Sui volti dei giovani si legge la disperazione , anche chi Giuseppe lo conosceva appena, non può celare lo sgomento per quel che è accaduto, non c’è bar, tabacchi, edicola dove non si parli dell’assurda tragedia. Il sindaco Giuseppe Davì ha già annullato i festeggiamenti in onore della Madonna del Loreto e dichiarerà il lutto cittadino non appena il corpo del ragazzo verrà restituito alla famiglia, probabilmente domani, dopo l’esame autoptico. Mentre a Partinico il primo cittadino Salvo Lo Biundo ha cancellato la notte bianca in programma per venerdì 7 settembre.