Ato Rifiuti Palermo 1. Discarica chiusa, si ferma la raccolta in 12 comuni
Si ferma la raccolta dei rifiuti nei paesi gestiti dalla Servizi Comunali Integrati.
Da oggi la società che gestisce la discarica di Siculiana, in provincia di Agrigento, sito in cui vengono trasportati i rifiuti, ha deciso di chiudere i cancelli ai mezzi dell’Ato Palermo 1. Non sono arrivati infatti i pagamenti richiesti per l’utilizzo dell’impianto. “Gli appelli lanciati ai sindaci nei giorni scorsi non sono serviti a niente” dichiara il commissario liquidatore della Servizi Comunali, l’avvocato Antonio Geraci. “Per il mese di settembre – aggiunge – ancora nessuno ha versato le somme necessarie per garantire il servizio, ad accezione del comune di Carini che ha versato un acconto che comunque serve a poco rispetto alla quantità delle somme necessarie per far funzionare tutto il sistema”.
Antonio Geraci ha quindi convocato i sindaci soci dell’Ato nella sede di Cinisi per fare il punto della situazione e ha chiesto aiuto al Prefetto di Palermo e all’assessorato regionale competente. Oltre allo stop nella raccolta dei rifiuti, a rischio ci sono gli stipendi dei lavoratori e l’affitto dei mezzi. Nel frattempo la situazione peggiora nei 12 comuni: Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Torretta, Cinisi, Terrasini, Montelepre, Giardinello, Borgetto, Partinico, Trappeto e Balestrate. La raccolta della spazzatura infatti sarà effettuata fino a riempire i camion dell’Ato Rifiuti, dopo il servizio si fermerà in attesa della riapertura della discarica. Fino a quando sarà possibile, sarà garantita la pulizia nei siti sensibili, come ospedali e luoghi pubblici.
Intanto i comuni che hanno bocciato l’adesione alle nuove società SRR, stanno ricevendo la visita dei commissari straordinari inviati dalla Regione per imporre il passaggio ai nuovi consorzi.