Alcamo, in manette pericoloso latitante tunisino
Nonostante avesse sulle spalle due condanne per il reato di tentato omicidio, è riuscito ad ottenere il permesso di uscire dal carcere per buona condotta.
Ma uscito dalla cella il 10 agosto non era più tornato. La Polizia, ieri dopo oltre un mese, lo ha fermato ad Alcamo e riportato nuovamente in prigione.
Si tratta di Abdessalem Hamdi, un pregiudicato tunisino di 34 anni che stava scontando due condanne per tentanto omicidio.
La prima è di 12 anni e risale ad un fatto avvenuto nel 2006 a San Vito Lo Capo, quando cercò di sterminare la sua famiglia. Tentò di uccidere a l’ex moglie, l’ex suocero e il cognato, nonché la figlioletta di soli 4 anni.
La seconda condanne è di 8 anni, per una lite avvenuta nel 1997 a Castellammare del Golfo, dove tentò per uccidere un uomo a bastonate.
La Polizia temendo che potesse portare a termine una vendetta nei confronti della sua famiglia, ha immediatamente avviato le ricerche che si sono concluse ieri nelle campagne tra Alcamo e Castellammare, dove il pregiudicato è stato sorpreso a bordo di un automobile in compagna di un pastore del luogo, Cristoforo Mangiapane, 42 anni con precedenti penali. Anche quest’ultimo è finito in manette con l’accusa di favoreggiamento.
Entrambi sono stati rinchiusi al carcere San Giuliano di Trapani. Oltre all’arresto, la polizia li ha denunciati per possesso di coltelli di genere vietato.