Torna l’emergenza rifiuti, Ato 1 senza soldi: la situazione peggiora
E’ tornata l’emergenza rifiuti nei 12 comuni dell’Ato Palermo 1. Da alcuni giorni a soffrire, sono sopratutto le periferie dei centri abitati. Le situazioni più gravi si registrano tra Terrasini e Cinisi, nella zona industriale di Carini e a Partinico, mentre negli altri comuni la situazione sembra regolare. “La raccolta viene effettuata allo stesso modo, in tutti i paesi” assicura il commissario liquidatore dell’Ato 1 Antonio Geraci. “Non c’è nessun problema di organizzazione, il servizio viene garantito anche se a rilento in tutti i comuni in modo omogeneo. Nelle cittadine più grandi, come a Carini e Partinico, ovviamente si produce e si accumula più spazzatura intorno ai cassonetti, lo stesso vale a Cinisi e Terrasini, dove invece nel periodo estivo aumenta la popolazione e per rimuovere l’immondizia occorre più tempo. Nei centri più piccoli invece come Montelepre, Giardinello e Borgetto, si produce sempre lo stesso quantitativo di rifiuti e quindi non si notano situazioni particolari”.
La raccolta della spazzatura dunque va a rilento e il problema è sempre lo stesso: nelle casse dell’Ato entrano pochi soldi e i comuni hanno difficoltà a pagare regolarmente il servizio.
A Cinisi, un gruppo di cittadini ha costituito un comitato civico spontaneo che chiede al Prefetto di Palermo e al sindaco Palazzolo di intervenire immediatamente dichiarando lo stato di emergenza sanitaria.
Tra giovedì e venerdì il servizio si potrebbe fermare perchè la Servizi Comunali Integrati deve liquidare le ditte e la discarica di Siculiana. “Il rischio è che la situazione precipiti ulteriormente – dichiara Geraci – noi stiamo facendo più del dovuto, perchè stiamo lavorando senza soldi. Chi si lamenta, dovrebbe invece ringraziarci”.