Riserva dello Zingaro. Oggi sopralluogo della Regione. Per sindaco Bresciani “ecosistema in pericolo”
Anche a Castellammare del Golfo si fa la conta dei danni provocati dagli incendi degli ultimi giorni. Per il sindaco Marzio Bresciani -che è andato a visitare i luoghi colpiti dai roghi- si tratta di un assassinio del patrimonio boschivo dal valore inestimabile che mette in grave pericolo l’ecosistema. Violentate e sfigurate -afferma Bresciani- la riserva dello Zingaro, in particolare dal lato di San Vito, il bosco di Scopello, la zona di contrada Intavolata nei pressi della spiaggia Plaja e piano Vignazzi. Un altro durissimo colpo -prosegue il primo cittadino- che arriva a pochi giorni dal danno ambientale altrettanto grave, causato dall’incendio che ha mandato in fumo centinaia di ettari di vegetazione su monte Inici dove si sta avviando un pericolosissimo processo di desertificazione e dove alcune aziende agricole sono totalmente scomparse. Chiediamo agli inquirenti -dice ancora Bresciani- di andare fino in fondo ed assicurare alla Giustizia gli autori di questo scempio: non è più tollerabile questo ciclico tsunami di fuoco. Un vero bollettino di guerra -continua il sindaco di Castellammare del Golfo- considerando gli ettari andati in fumo ed il serio pericolo per cittadini ed operatori del settore. Ringrazio coloro -conclude Bresciani-che si spendono senza tregua per lo spegnimento degli incendi: gli uomini ed i volontari della Protezione Civile, del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco. Il sindaco infine, invita tutti a segnalare i focolai e qualsiasi elemento utile per individuare i responsabili di questi atti criminali. E oggi l’assessore regionale al Territorio e Ambiente della Sicilia, Alessandro Arico’, compiera’ un sopralluogo alla riserva dello Zingaro “per decidere le modalita’ di intervento e valutare una possibile riapertura anche parziale dell’area protetta. “Proclamare subito lo stato di calamita’ naturale”, chiede invece Livio Marrocco, capogruppo di Fli all’ARS. “I danni sono ormai incalcolabili – dice -, con la piu’ antica riserva della Sicilia, quella dello Zingaro, andata quasi del tutto in fumo e gravi pericoli per l’incolumita’ di turisti e residenti”. “Concordo con il sindaco di San Vito Lo Capo – conclude Marrocco- l’emergenza e’ stata gestita male e per questo bisogna intervenire immediatamente anche tramite la Protezione civile regionale per garantire i servizi minimi, considerando che sono state distrutte anche linee telefoniche ed elettriche”.