Riserva dello Zingaro. Aperta un’inchiesta per incendio doloso boschivo
La Procura di Trapani ha aperto un fascicolo contro ignoti in cui ipotizza il reato di incendio doloso boschivo ai danni della riserva naturale orientata dello Zingaro, gravemente danneggiata nei giorni scorsi da un imponente rogo. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Marcello Viola, sono state assegnate al sostituto Sara Morri. Gli inquirenti cercheranno di scoprire chi e perchè ha aggredito una delle più suggestive aree protette della Sicilia e se c’è una regia unica per gli altri incendi, verosimilmente dolosi, sviluppatisi, nelle stesse ore, ad Erice, Makari e Castelluzzo, sempre nel Trapanese. L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Alessandro Aricò, dopo un sopralluogo alla riserva naturale dello Zingaro, ha detto: “Porterò all’ordine del giorno della prossima giunta di governo la proclamazione dello stato di calamità per le zone della Sicilia, in particolare del trapanese e del palermitano, colpite dall’emergenza incendi.
Nelle prossime ore, intanto – ha concluso – valuteremo una possibile riapertura anche parziale dell’area protetta, anche se va considerato il divieto emanato dalla Capitaneria di Porto, di navigazione e di balneazione nei 50 metri dalla costa dello Zingaro”.