Palermo, sequestrata la droga “dello stupro”

La guardia di finanza di Palermo ha sequestrato un pacco con circa mezzo litro di gamma-butirolattone, cosiddetto “gbl”, di produzione olandese, la cosiddetta droga del sesso o dello stupro che addormenta il sistema nervoso e provoca una sensazione di rilassamento e un aumento del desiderio, ma può causare problemi respiratori e perdita di conoscenza, ed è in grado di provocare un’overdose.

Il plico intercettato dalle Fiamme Gialle era destinato ad un quarantenne palermitano domiciliato in Gran Bretagna e poi dirottato in Italia per essere prelevato dalla madre del reale destinatario, ignara del contenuto.

I finanzieri del gruppo operativo antidroga  del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza del capoluogo siciliano, hanno “rintracciato il plico nella società di spedizione interessata, anche grazie alla collaborazione di quest’ultima e, su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, ne hanno sostituito il contenuto con una sostanza innocua, in modo da consentirne il ritiro dalla persona delegata ed individuare il destinatario estero”.

Dopo il sequestro, gli investigatori hanno ricostruito il flusso di analoghe spedizioni organizzate nel corso degli ultimi mesi: 5 litri di prodotto chimico ordinato a un sito internet tedesco. Con 5 litri e mezzo, dice la Gdf, le dosi confezionabili sarebbero circa 9.900. Il destinatario palermitano domiciliato in Gran Bretagna è stato denunciato.

Il nome di “droga dello stupro” deriva proprio dalla facilità con cui essa può venire somministrata senza che la vittima se ne accorga. I malintenzionati, solitamente la diluiscono in bevande alcoliche, sfruttando il fatto che non ha sapore, nè odore, per poi approfittare del momentaneo indebolimento della donna presa di mira.

Hide picture