Furti di energia elettrica, arresti e denunce a Monreale e Capaci
Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri per arginare il fenomeno dei furti di energia elettrica. In manette sono finite due persone.
A Pioppo, frazione di Monreale, è stato arrestato Matteo Cicala, disoccupato di 61 anni, che aveva illecitamente alimentato la sua abitazione di via Esterna S. Elia. Il fermo di Cicala è stato convalidato con 9 mesi di reclusione da scontare in cella poiché aveva già precedenti giudiziari.
Sempre a Monreale, i carabinieri hanno controllato un cantiere edile per la ristrutturazione di un immobile, arrestando Viviana Granatella, 42 anni, disoccupata; in quest’ultimo caso i militari hanno denunciato anche l’ex-marito della donna di 43 anni, che intervenuto sul posto, aveva ammesso di essere l’artefice dell’allaccio abusivo alla rete elettrica. La donna è stata rimessa in libertà su richiesta del suo legale, in attesa delle successive fasi del dibattimento.
Controlli analoghi anche a Capaci. In via Giuseppe Tomasi di Lampedusa, i Carabinieri hanno tratto in arresto nella flagranza di reato D.L. G. 31 anni, operaio, incensurato. L’uomo si era allacciato abusivamente alla rete elettrica mediante la manomissione del contatore, che è stato sottoposto a sequestro per i relativi accertamenti tecnici, per risalire alla quantità di energia prelevata ai danni dell’Enel.
Dall’inizio dell’anno fino ad oggi, i carabinieri hanno arrestato 69 persone e ne hanno denunciate 54 con l’accusa di furto e truffa. Tra queste ci sono casalinghe, impiegati, operai, disoccupati, pensionati, commercianti, ambulanti, ristoratori, giostrai, fruttivendoli, pregiudicati e persone sottoposte agli arresti domiciliari nonché nullafacenti e cittadini extracomunitari.