Elezioni regionali. Prove d’intesa tra Miccichè e Lombardo, Crocetta apre a Fli
E’ in continua evoluzione lo scenario politico siciliano in vista delle elezioni di ottobre. Raffaele Lombardo e Gianfranco Miccichè, nemici fino ad ieri, adesso si potrebbero trovare a fare campagna elettorale insieme. L’ex presidente della Regione torna a parlare dopo le sue recenti dimissioni, dichiarando che c’è sintonia tra il leader di Grande Sud e il Partito dei Siciliani, l’Mpa. Per Lombardo è importante mettere insieme le due esperienze autonomiste . Il Pdl intanto cerca ancora un nome per la presidenza della Regione. Sembrava quasi una certezza, la candidatura di Roberto La Galla ma ancora non è detta l’ultima parola e gli uomini del centrodestra chiedono un’accelerazione rapida. Mercoledì dovrebbe uscire il nome ufficiale. Oltre a La Galla, in campo ci sono il presidente dell’Ars Francesco Cascio e l’ex sottosegretario Nello Musumeci.
Nel Pd invece, Rosario Crocetta nel frattempo ha aperto all’appoggio di Futuro e Libertà. Il patto si basa su vincoli: il codice etico per tutti i candidati e un programma innovativo su territorio, ambiente, sviluppo, legalità e cultura. C’è da superare però, l’ostilità dei democratici e dell’Udc nei confronti degli alleati di Lombardo. Ma la composizione di «liste pulite» potrebbe essere il punto d’incontro per costruire una grande coalizione.
Intanto le liste dei candidati al parlamento siciliano sono quasi pronte. E le novità sono davvero poche perchè i partiti tradizionali candidano sempre le stesse facce. Come quella di Calogero Speziale del Pd, che collezione ben 21 anni di attività all’Ars, record assoluto tra i deputati, ed è pronto a ricandidarsi nonostante abbia già acquisito il diritto a una pensione garantita da 7.900 euro lordi al mese e nonostante nel Partito democratico ci sia lo statuto che prevede un massimo di 3 mandati. E come Speziale, tanti altri deputati da oltre 10 anni occupano le loro poltrone alla Regione e sono pronti a candidarsi di nuovo.