Aeroporto di Palermo, da ottobre volare costerà 6 euro in più
Dal primo ottobre, partire dall’aeroporto Falcone Borsellino costerà ben sei euro in più che i passeggeri pagheranno col biglietto di viaggio. E’ questa la principale novità contenuta nel contratto stipulato tra l’Enac, l’ente nazionale che vigila sugli aeroporti e sul traffico aereo, e la Gesap, la società che gestisce i servizi a Punta Raisi.
Il provvedimento ha già ricevuto il via libera dal Ministero delle Infrastrutture e adesso si aspetta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Attualmente, per ogni passeggero la tariffa aeroportuale è di 3 euro e 87 centesimi, dal primo ottobre si pagheranno 9 euro e venti centesimi. Un’operazione che farà incassare alla Gesap 15 milioni di euro in più, considerando che ogni due anni partono da Palermo due milioni e mezzo di passeggeri. Soldi che servono a dare una boccata di ossigeno alla società che ha chiuso gli ultimi due esercizi finanziari in rosso e che servono a portare avanti un piano di investimenti da 160 milioni di euro.
Da Roma non arrivano più risorse e dunque Gesap è costretta a contare sulle proprie forze. Dalla Regione dovrebbero arrivare altri 35 milioni attraverso fondi Fesr ma non si hanno più notizie di questi soldi.
Attualmente alcune opere sono in fase di realizzazione all’aeroporto di Palermo: l’adeguamento del piazzale per gli aerei, la nuova centrale tecnologica, il centro direzionale e il sistema di viabilità delle auto. Tutto il resto invece attende nuove risorse, come l’adeguamento antisismico e la nuova area arrivi.