Partinico, furto di cavi in rame al Borgo Parrini
Ennesimo furto di cavi in rame, ieri sera, in contrada Parrini, nel territorio comunale di Partinico. Ignoti, approfittando del buio, hanno manomesso un impianto dell’enel da cui hanno asportato svariate centinaia di metri di fili d’oro rosso e persino delle bobine da una cabina di media tensione. I villini presenti nella zona e l’intero borgo sono rimasti completamente al buio. Ormai si tratta di vera e propria febbre da ‘oro rosso’, cosí come viene definito il rame, metallo pregiato il cui commercio sta aumentando vertiginosamente anno dopo anno. Ma é evidente che la produzione delle miniere e le fonti di riciclaggio legale non riescono piú a coprire il fabbisogno e ad accontentare il mercato, conseguentemente una grossa percentuale del rame che circola ha una provenienza ‘oscura’; in questo modo é soprattutto il mercato nero quello che viene maggiormente alimentato. Nel 2011 il prezzo del rame sul mercato internazionale é aumentato fino ad attestarsi intorno ai 10 euro al chilogrammo. A fare le spese di questa situazione sono maggiormente i produttori e le aziende agricole che vengono letteralmente messi in ginocchio dal sabotaggio degli impianti elettrici, dei quali i cavi in rame sono l’anima. E’ nelle campagne che si concentrano i furti, laddove gli impianti dell’Enel sono incustoditi e facilmente preda dei ladri. Ed è il caso della borgata dei Parrini già presa di mira in tal senso diverse volte. Fforti disagi e ritardi per gli utenti, in quanto la sottrazione dei cavi fa scattare i meccanismi di sicurezza che interrompono il circuito, bloccando la corrente elettrica e quindi la linea. Questa mattina, tecnici ed operai dell’Enel sono già al lavoro per una ricognizione dei danni subiti e per ripristinare l’impianto. Sull’ennesimo furto di cavi in rame indagano i carabinieri della compagnia di Partinico.