Partinico. Archiviata l’inchiesta sulla morte della piccola Michelle Augusta, all’Ospedale Civico
Scagionati dall’accusa di omicidio colposo la pediatra Angelica Gueli, il radiologo Rosario Chiavetta, la pediatra di base Antonina Tamburello e due infermieri Anna Vaccarella e Domenico Di Giacomo. I cinque erano finiti sotto inchiesta per la morte di Michelle Augusta, la bimba di 11 mesi morta all’ospedale civico di Partinico la notte tra il 5 e il 6 agosto dello scorso anno, dopo la somministrazione di aerosol e cortisone. Il decesso della piccola non sarebbe legato a negligenze dei medici che l’ebbero in cura ma ad una miocardite fulminate, così come svelato dall’esame autoptico, contro la quale i medici non avrebbero potuto fare più di quello che fecero. Dunque l’inchiesta è stata archiviata dal giudice così come richiesto dal pm Gianluca De Leo che insieme al pubblico ministero Marcello Viola era titolare del fascicolo sulla morte della bambina, aperto dopo la denuncia presentata dai genitori Leonardo Augusta di 21 anni e Paulina Ryba di 20. Il decesso di Michelle, dopo che tra il 2007 e il 2009 nel nosocomio di Partinico erano morti sette neonati portò l’assessore regionale alla Sanità ad inviare gli ispettori, anche la direzione dell’ASP fece fare degli accertamenti per far luce su quanto era accaduto. L’allora Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e le cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, chiese la documentazione sul decesso. Ma le ispezioni esclusero carenze gravi all’interno dell’ospedale. Tra perizie e consulenze di parte per la morte della piccola Michelle Augusta, il giudice ha deciso di archiviare il caso ritenendo che i sanitari abbiano agito correttamente.