Capaci, presunta aggressione a Siino: parla il consigliere Taormina
“Se aggressione c’è stata, chiedo scusa al consigliere comunale Erasmo Siino e a tutta l’assise civica”.
A scriverlo in un comunicato diretto alla nostra redazione è Andrea Taormina, esponente di opposizione a Capaci, coinvolto in una presunta aggressione nei confronti del collega di maggioranza Erasmo Siino. Finora il suo nome non era noto, ma oggi è lui stesso a spiegare, dal suo punto di vista, come sono andate le cose e a parlare del coinvolgimento del padre. Sarebbe stato lui infatti a minacciare Siino.
“Nel mese di agosto – scrive Taormina – sono state emesse ordinanze sindacali per l’apertura di varchi a mare, su terreni di cittadini. Alcuni di loro, ritenendo leso il diritto di salvaguardia delle proprietà, hanno presentato ricorso giudiziario, poiché l’amministrazione comunale non ha adottato la normale procedura di esproprio. A margine della riunione del consiglio comunale – scrive ancora Taormina – c’è stato un civile e garbato scambio di battute così come avviene tante volte fra consiglieri, senza nessuna reazione nervosa. Risulta però strano e provocatorio che in un periodo in cui le priorità per il paese sono altre, si discuta di varchi a mare, nel mese di dicembre, quando il periodo estivo è ancora lontano.
Capaci – dice Taormina – è un piccolo centro dove ci si incontra in piazza e si discute di tutto ciò che succede in paese. Mio padre pertanto, che aveva vinto il ricorso al Tar, ha ritenuto di spiegare al consigliere Siino che l’ordinanza sindacale era errata e andrebbe a vanificare una vita di sacrifici e duro lavoro. Mi risulta che ne è scaturita una discussione animata. Se da parte di mio padre c’è stata eccessiva animosità, chiedo scusa al consigliere Siino, all’istituzione che rappresenta e al consiglio comunale tutto. A livello personale – afferma Taormina – mi sono fatto altre opinioni che in questa sede non mi sembra opportuno esternare. Chi conosce mio padre sa che è un lavoratore serio ed onesto e che non ha intenzione di intimidire nessuno, anche perché era già a conoscenza del provvedimento positivo del TAR. Ciascun consigliere deve svolgere il proprio ruolo ruolo nell’interesse dei cittadini. In alcune occasioni invece, c’è il fondato sospetto che vi siano pressioni per non intaccare determinati di alcuni a discapito di altri.” Fin qui, la versione di Andrea Tarmina. Intanto mercoledì scorso, Erasmo Siino ha denunciato i fatti ai carabinieri. E oggi pomeriggio il consiglio comunale si riunirà per esprimergli solidarietà.