Capaci, insulti e minacce ad un consigliere comunale

Ha chiesto informazioni sull’apertura dei varchi a mare. Un iter che a Capaci si protrae da tanto tempo. Una richiesta legittima, formulata durante la riunione dell’assise civica di mercoledì scorso, da un consigliere comunale del gruppo di maggioranza, che avrebbe scatenato le ire di un esponente di opposizione. Prima solamente alcune battute: “ma che ti interessa […] tanto tu al mare non ci vai”. Poi col passare dei giorni, si è arrivati alle mani. Domenica scorsa infatti, Erasmo Siino, si sarebbe visto presentare il padre dello stesso consigliere comunale di minoranza, che gli si sarebbe avventato contro con furore verbale, facendo volare insulti e minacce. Lo scontro sarebbe degenerato con l’arrivo di uno schiaffo, evitato da Siino, che si sarebbe allontanato per evitare di animare ulteriormente gli animi. Dopo l’episodio, sentendosi poco bene, Siino si è recato al Pronto Soccorso per un referto medico. A raccontarci come sono andate le cose, è stato lo stesso consigliere Siino, che solo questa mattina ha denunciato i fatti ai carabinieri della stazione di Capaci. “Dopo l’episodio di domenica, riferisce Siino, mi hanno incontrato tante persone che sapevano già dell’accaduto, raccontandomi che il padre del consigliere avrebbe esternato delle minacce nei miei confronti in pubblica piazza”. Una sorta di intimidazione per evitare che l’esponente di maggioranza, facesse ancora domande sull’iter dei varchi a mare; domande che darebbero fastidio, secondo Siino, al consigliere di opposizione particolarmente interessato al procedimento amministrativo perchè proprietario di una villetta nell’area in questione. L’esponente di maggioranza vittima dell’aggressione verbale, si sarebbe difeso, dicendo di aver fatto solamente alcune domande legittime, rispettando il proprio ruolo di consigliere comunale. “L’iter per l’apertura dei varchi a mare – dice – non è una mia iniziativa, ma un procedimento avviato dall’amministrazione comunale. Io mi sono limitato ad informarmi sullo stato delle cose, quindi non capisco il motivo di questo accanimento nei miei confronti. L’accesso libero al mare è un diritto di tutti i cittadini. Quello che è successo mi preoccupa – dice – perchè non dovrebbero accadere episodi simili. ”. Intanto la notizia ha fatto il giro del paese, e stasera il presidente del consiglio comunale Lino Foti, ha convocato la conferenza dei capigruppo, che valuterà le iniziative di solidarietà da adottare nei confronti del collega dell’assemblea municipale.

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