Palermo, lite in famiglia finisce in omicidio. 5 arresti
Una lite familiare finita nel sangue. Un uomo di 33 anni, Salvatore Benfante, raccoglitore di ferro, è stato ucciso poco dopo la mezzanotte a Palermo.
I carabinieri hanno già arrestato cinque persone: Umberto e Giancarlo Zora (padre e figlio, di 58 e 25 anni), Domenico Lecce, di 34, che devono rispondere di omicidio; per rissa sono finiti in manette i fratelli della vittima, Antonino e Guido Benfante, di 29 e 19 anni, anche loro raccoglitori di ferro.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Stazione di Altarello di Baida e del Nucleo Operativo della Compagnia San Lorenzo, Salvatore Benfante questa notte si è recato presso l’abitazione del cognato Giancarlo Zora, insieme ai fratelli , Guido e Antonino, per chiarire passate controversie familiari.
Dalla discussione ne è scaturita una violenta colluttazione alla quale hanno partecipato anche Umberto Zora, padre di Giancarlo e Domenico Lecce, un cugino, al termine della quale Umberto Zora, armato di una baionetta avrebbe accoltellato Salvatore Benfante colpendolo all’addome. Salvatore, immediatamente accompagnato dai fratelli presso l’ospedale Buccheri La Ferla, è morto intorno all’una di note a causa delle emorragie.