Bimba morta a Partinico, l’autopsia svela un male al cuore non diagnosticato
Un male al cuore non diagnosticato, potrebbe essere questa la causa del decesso della piccola Michelle Agusta, la bimba di appena 11 mesi, morta all’ospedale civico di Partinico, venerdì scorso dopo l’aerosol e la somministrazione di cortisone. Quella di una probabile miocardite è il primo dato che emerge dall’autopsia effettuata ieri sul corpicino della piccola su disposizione dei pm Marcello Viola e Gianluca De Leo, titolari del fascicolo sulla morte della bambina, aperto dopo la denuncia presentata dai genitori Leonardo Augusta di 20 anni e Paulina Ryba di 19. Le risposte ufficiali arriveranno tra due mesi. Sarà l’esame istologico ai polmoni a fornire altri particolari utili a far luce sulle cause del decesso e se ci sono state responsabilità da parte dei sanitari del nosocomio di Partinico. Per la morte di Michelle sono cinque gli indagati per omicidio colposo: la pediatra di famiglia Antonina Tamburello, la pediatra dell’ospedale civico di Partinico Angelica Gueli, il radiologo Rosario Chiavetta, e gli infermieri Domenico Di Giacomo e Anna Vaccarella, sarebbero stati quest’ultimi due, secondo una prima ricostruzione, a prestare le cure alla piccola su disposizione telefonica dei medici. Intanto al reparto di pediatria sono già arrivati gli ispettori inviati dall’assessore regionale Massimo Russo. La documentazione sul decesso di Michelle è stata sequestrata. In due anni nell’ospedale di Partinico sono morti otto neonati, cinque però i casi archiviati.