Latitante alcamese arrestato in Spagna

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani, in collaborazione con l’Interpol, hanno arrestato in Spagna, il latitante alcamese Claudio Giusto, 45 anni, di Alcamo. Giusto era ricercato dal 1999, quando, con sentenza passata in giudicato, venne condannato a 28 anni di reclusione, per l’omicidio di Giuseppe Magaddino, elemento di spicco della storica famiglia mafiosa castellammarese e del mandamento di Alcamo. Giuseppe Magaddino venne ucciso durante una rapina, la sera del 19 marzo del 1998 nel residence che lo stesso gestiva in contrada Guidaloca, a Castellammare del Golfo. Claudio Giusto gli sottrasse un portafogli contenente un carnet d’assegni, due milioni di lire e circa trecento dollari, duecento dei quali fuori corso. Il giorno dopo Claudio Giusto si recò in un istituto bancario di Alcamo per negoziare un assegno sottoscritto dalla vittima. L’uomo sostenne di avere ricevuto il titolo bancario per una fornitura di materiale da riscaldamento, ma il suo racconto non trovò mai nessuna conferma. Il processo per la morte di Giuseppe Magaddino, venne celebrato in assenza dell’imputato, infatti Claudio Giusto fuggì da casa qualche ora prima che la seconda sezione della Corte d’Assise di Trapani lo condannasse a ventotto anni di reclusione. I giudici disposero contestualmente il suo arresto ma quando gli agenti andarono a cercarlo era già fuggito. Imprendibile per 14 anni, il blitz nei confronti di Claudio Giusto è scattato all’alba di questa mattina, al termine di un estenuante servizio di osservazione e pedinamento eseguito ad una persona a lui vicina. Il tallonamento, iniziato in Italia e proseguito in Francia, si è concluso in Spagna, quando i militari dell’Arma ed il personale Interpol di Roma, Madrid e Barcellona, coadiuvati dalla polizia francese e spagnola, hanno individuato il ricercato all’uscita di un appartamento in un piccolo paese nei pressi di Barcellona. Il latitante, che deteneva un passaporto venezuelano falso, non ha opposto resistenza ed al momento del fermo ha fatto i complimenti ai Carabinieri italiani. Determinante è stato l’apporto del personale Interpol di Roma che ha coordinato le operazioni a livello internazionale. Al momento Giusto, si trova presso un Commissariato di polizia spagnolo. Su di lui pende un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura della Repubblica di Trapani, sulla base della sentenza di condanna della Corte di Assise di Trapani per l’omicidio di Giuseppe Magaddino, figlio di Gaspare che venne barbaramente trucidato a Brooklyn, nel 1970, quando era considerato il punto di convergenza tra gli interessi delle storiche organizzazioni mafiose siciliane e statunitensi ed in particolare della famiglia Bonanno – Bonventre.

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