TERRASINI. IL CONTAINER DELLA DISCORDIA

Non è solo il fallimento delle politiche sociali di un paese. E’ di più. E’ davvero ripugnante. Ci vuole davvero tracotanza a mercificare la miseria altrui. Siamo davanti alla celebrazione del più bieco cinismo. Alla mortificazione dell’essere umano. I consiglieri comunali di Terrasini del gruppo Henry D’aumale Antonio Gallina e Franco Cascio non usano mezzi termini per commentare quanto diffuso ieri in un comunicato stampa dall’assessore ai servizi sociali Roberto Conigliaro che ha annunciato in pompa magna di avere trovato e di dover consegnare oggi ad una famiglia indigente una sistemazione, sebbene temporanea, in un modulo abitativo, che in pratica è un container. Lo sdegno del gruppo consiliare Henry D’Aumale è condiviso anche dal Presidente del Consiglio Comunale Paolo Croce e da altri rappresentanti delle opposizioni che definiscono spudorata l’azione diffusa nei confronti di una famiglia segnata da un destino crudele. Il caso della coppia con un figlio senza tetto è stato più volte affrontato sia dai media che da Giunta e Consiglio. Le difficoltà riscontrate nel trovare persone disposte ad affittare un’abitazione, sono state oggetto anche di una bufera politica che si è conclusa con il licenziamento dell’ex assessore ai servizi sociali Angela Viviano, additata di avere impedito all’unica persona che si era offerta di concedere dei locali in affitto per questo fine, perché adiacenti alla sua abitazione. Adesso, la notizia che la Giunta Consiglio propagandi la consegna di un container alla famiglia disagiata del paese, lascia molti sbigottiti. L’assessore ai servizi sociali sminuisce l’accaduto. I PARTICOLARI E LE INTERVISTE NEL TG

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