PROCESSO OCCIDENTE. ASSOLTO IL CARINESE LORENZO ALTADONNA, RISARCITE ANCHE LE PARTI CIVILI

La Sesta Sezione della Corte d’Appello di Palermo, presieduta dal giudice Biagio Insacco, nel processo di appello denominato “Occidente” ha assolto l’imprenditore carinese Lorenzo Altadonna. Dopo una camera di consiglio durata 6 ore, la corte ha scagionato l’imprenditore che in primo grado era stato condannato a 12 anni di carcere per associazione mafiosa. Altadonna ieri sera, è stato rimesso in libertà dopo 17 mesi di cella, dove era detenuto dal 10 luglio dello scorso anno.
Assolto pure Francesco Biondo, che però rimane in carcere per scontare un’altra condanna. Ridotte le pene agli altri coimputati nel procedimento: Angelo Conigliaro ha avuto ridotta la condanna a 14 anni (contro i 15 anni del primo grado); Vincenzo Curulli è passato da 6 anni a 4 anni e 6 mesi; Antonio Cusimano da 8 anni a 4 anni; Giorgio Iaquinoto da 5 anni e mezzo a 4 anni. Confermate le condanne a Vincenzo Collesano, 13 anni, ed Antonino De Luca a 12 anni. Il processo “Occidente” ha preso avvio dall’omonima operazione di Polizia del 27 gennaio 2007, ed ha visto un’appendice del processo che si è tenuta con il rito abbreviato dove sono andati a giudizio altre 24 persone. Tra queste era stati assolti i carinesi: Sapienza, Privitera Antonino e Saverio, Prano. Il collegio presieduto da Biagio Insacco ha anche ribadito i risarcimenti e il pagamento delle spese legali disposti in favore delle parti civili, il Comune di Carini, la Provincia di Palermo, le associazioni Addiopizzo, Fai (Federazione antiracket), Assindustria provinciale e regionale, Sos Impresa, Confcommercio, Centro Pio La Torre.

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