PARTINICO. UN’ALTRA BAMBINA MUORE DOPO LA NASCITA IN OSPEDALE

Un’altra bambina è morta questa notte all’ospedale civico di Partinico. Si tratta del settimo caso di decesso nel reparto di ostetricia e ginecologia avvenuto negli ultimi due anni. Le indagini sono seguite dagli agenti di polizia del locale commissariato. Il corpicino cadavere della piccola è stato trasferito alle prime luci dell’alba all’istituto di medicina legale del policlinico di Palermo, per l’esame autoptico che verrà eseguito dopo natale e svelerà le cause del decesso. Inoltre sono stati sequestrati anche il cordone ombelicale e la placenta. La bambina figlia di una coppia di coniugi partinicesi, C.F. le iniziali del padre, è nata alle 23 di ieri sera, ma subito dopo sarebbero sopraggiunte le complicazioni, e il cuore della piccola si è fermato. Ovviamente la disperazione dei familiari ha innescato le ire contro il personale sanitario, tanto che è stato necessario l’intervento della Polizia che adesso indaga sulla triste vicenda.
L’ultimo caso di morte sospetta, all’ospedale civico di Partinico risale all’agosto scorso, quando una giovane donna giunta al nono mese di gravidanza e seguita proprio dai medici del nosocomio, perse la sua bambina. Il cuore della neonata si era fermato mentre era ancora in grembo ma nessuno se ne accorse in tempo. In quell’occasione l’assessore regionale alla sanità Massimo Russo fece avviare un’inchiesta interna al reparto di ostetricia e ginecologia, mentre Leoluca Orlando, presidente della ”Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari”, aveva richiesto una relazione ”per fare piena luce su quanto era accaduto e per conoscere ogni eventuale elemento utile per accertare ritardi, lacune e responsabilità professionali, funzionali e organizzative”. Al reparto di ostetricia e ginecologia di Partinico, inoltre hanno fatto visita in passato anche i NAS, ma le ispezioni effettuate hanno sempre dato esito negativo. La polizia adesso intende vederci chiaro, in due anni sette morti, in un reparto che invece dovrebbe dare vita, sono davvero troppe!