PARTINICESE TORNA IN CARCERE PER PENA DEFINITIVA

E’ tornato in carcere il partinicese Francesco Coppola, 31 anni, finora sottoposto agli arresti domiciliari. E’ stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Palermo – ufficio esecuzioni penali, in seguito alla condanna a 4 anni di reclusione e al pagamento di 19 mila euro di multa, perchè ritenuto responsabile dei reati di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I fatti risalgono al 6 luglio del 2009 quando in territorio di Monreale, i carabinieri scoprirono una maxi piantagione di oltre 10 mila piante di canapa indiana.
Gli arbusti erano nascosti all’interno di un vigneto, nella localita’ Kaggio, ai confini con il territorio di San Cipirello, proprio ai piedi del Monte Kumeta. Inoltre, all’interno di una cisterna furono trovate circa 700 piante di canapa già raccolte e pronte per l’essiccazione. La droga, secondo una stima degli investigatori, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato circa 3 milioni di euro. I militari, nel corso dell’operazione a cui presero parte oltre 100 uomini, supportati da unità cinofile e da un elicottero, rimasero sorpresi non solo dall’estensione della piantagione ma anche dall’ingegnosità del sistema di irrigazione. Sotto sequestro finì anche su un silos, che tramite un motore a scoppio e un sistema di tubi in gomma estesi su tutto il terreno, forniva d’acqua con modalità “a goccia” solo ed esclusivamente le piante di marijuana. Francesco Coppola venne sorpreso dai militari proprio mentre riforniva il serbatoio. Coppola in un primo momento tentò una disperata fuga a piedi per i campi, ma venne subito raggiunto dai cani addestrati e dai militari della stazione di San Cipirello, che gli avevano intimato l’alt. Nella stessa operazione, il proprietario del fondo, di San Giuseppe Jato, venne posto in stato di fermo di polizia giudiziaria, mentre un terzo uomo venne denunciato a piede libero in quanto proprietario di un confinante appezzamento di terreno in cui era stato posizionato il silos del sistema di irrigazione. Alla luce del provvedimento restrittivo, Francesco Coppola, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale “Ucciardone” di Palermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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