ISOLA DELLE FEMMINE. LA PIOGGIA NON FERMA IL POPOLO “NO RADAR”

Il maltempo e la pioggia non hanno fermato il popolo “no radar” che questa mattina è tornato in piazza a manifestare contro l’istallazione dell’antenna wind-sheare nell’ex base nato di Isola delle Femmine. “Noi il radar non lo vogliamo” hanno gridato in corteo diverse centinaia di persone provenienti anche dai comuni vicini, che da Piazza Umberto I hanno raggiunto il luogo dove l’Enac vorrebbe posizionare il radar, che emetterebbe 250,000 watt sulla popolazione vicina all’aeroporto. Numeri impressionanti se confrontati alla potenza che emette un antenna per telefoni cellulari. I manifestanti chiedono che venga individuata una nuova postazione per installare l’impianto che dovrebbe servire a garantire la sicurezza nei voli per il vicino aeroporto Falcone e Borsellino.
Ieri il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha adottato un documento con il quale chiede ad Enac, Enav, ministeri dell’Interno e dei Trasporti di “valutare l’opportunità di una diversa collocazione dell’antenna” contro il wind shear, per “rispondere alle preoccupazioni dei cittadini di Isola delle Femmine e garantire, al tempo stesso, la sicurezza dell’aeroporto di Palermo”. A dir poco critico, invece, Vito Riggio, il presidente dell’Enac, che all’agenzia Italpress ha affermato: “La Regione cambia idea come le mutande“. “non è competente, l’ha già chiesto, abbiamo già detto no, la sicurezza è competenza nazionale”. Ma il fronte no radar non si è arreso e questa mattina è sceso di nuovo in piazza, stavolta c’erano anche amministratori, politici e società civile dei comuni vicini.

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