ISOLA DELLE FEMMINE. CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO PER PORTOBELLO E RISO

Sarà celebrata il prossimo 17 gennaio l’udienza preliminare del procedimento penale a carica del sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Napoleone Riso. Per il primo cittadino è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, mentre all’assessore Riso, all’epoca dei fatti Presidente Presidente del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine, viene contestata l’omissione di atti d’ufficio e la minaccia grave ai danni dell’allora capogruppo di opposizione Antonino Rubino. La vicenda finita in Procura ruota attorno ad una concessione edilizia rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale il 6 giugno del 2006, in favore di un costruttore locale che avrebbe poi volturato il progetto al genero Napoleone Riso, cugino del sindaco Portobello; quest’ultimo, nonostante i legami di parentela, non si sarebbe astenuto dal partecipare alla Commissione Edilizia, e avrebbe approvato il provvedimento di concessione. Il gruppo consiliare di opposizione Insieme per Isola delle Femmine, che deteneva la maggioranza numerica in aula, pare che avesse chiesto a più riprese di discutere la vicenda in Consiglio Comunale, ma il Presidente Napoleone Riso, avrebbe omesso di convocare l’assise, rivolgendo al consigliere di opposizione Nino Rubino espressioni minacciose. La consulenza disposta dal Pubblico Ministero avrebbe confermato, però, i dubbi sull’operato del sindaco Portobello e del Presidente Riso, affermando l’illegittimità della concessione edilizia rilasciata nell’ambito del piano di lottizzazione “La Paloma” all’attuale assessore alla pubblica istruzione, di cui è stato richiesto il rinvio a giudizio così come per il sindaco Portobello. Sulla vicenda interviene il movimento politico Rinascita Isolana, coordinato dall’ex sindaco Stefano Bologna, che ha pure denunciato presunte illegittimità di alcune concessioni edilizie rilasciate nel periodo pre elettorale del 2009 e per le quali l’Arta avrebbe già chiesto l’annullamento. “Il caos urbanistico – si legge in una nota- acquista dimensioni spropositate e in paese si moltiplicano i sequestri dei cantieri e le segnalazioni di abusi e difformità”. Per il sindaco di Isola delle Femmine Gaspare Portobello si tratta dell’ennesima calunnia da parte di un gruppo politico disperato e che, come sempre in malafede, si attacca a qualunque pretesto. Il sottoscritto- scrive il primo cittadino in una nota – è accusato di una presunta parentela, peraltro inesistente, come sarà facilmente dimostrato. Sono assolutamente sereno – prosegue Portobello – nella piena consapevolezza di poter dimostrare la mia innocenza. Sicuramente preoccupante, sarebbe stato, piuttosto, l’eventuale accusa di corruzione avvenuta tramite intercettazioni ambientale o telefoniche, come notizie di cronaca riportate dalla stampa nel maggio 2009 che riguardavano l’attuale coordinatore del gruppo Rinascita Isolana Stefano Bologna.

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