CARINI. ANZIANA RAPINATA IN CASA. 4 ARRESTI. ALTRI TRE IN MANETTE PER ANALOGHI REATI
Per aver rapinato un’anziana di 78 anni in casa sono in finiti in manette Antonio Genova, 37 anni, Ciro Guarino, 25 anni, Davide Accomando, 19 anni e Roberto Mannino, 21 anni. Tutti sono accusati di rapina aggravata in concorso. I militari li hanno bloccati a Villagrazia di Carini, in via Nazionale, a bordo di una Bmw, su cui, qualche minuto prima, in Via Papa Giovanni Paolo II, li avevano visti caricare dei sacchi. Sul posto, nel frattempo, sono giunte due gazzelle dell’aliquota radiomobile per intervenire in caso di fuga. Fatti scendere dall’autovettura, i militari hanno proceduto alla perquisizione veicolare e personale. Sulla bmw sono stati rinvenuti un televisore a schermo piatto, due collane, un orologio e un ciondolo, tutti in oro. I malviventi si erano intrufolati nell’abitazione dell’anziana donna, costringendola a farsi consegnare i mobili in oro e il televisore per poi darsi alla fuga. Gli investigatori, infatti, dopo aver proceduto all’arresto, hanno chiesto l’intervento del 118 per accertarsi delle condizioni di salute della signora che peraltro viveva da sola dopo la morte del marito. Poche ore dopo l’arresto, Roberto Mannino è stato raggiunto, assieme al fratello Giuseppe Mannino, 23 anni, anche da un ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Palermo per un altro furto messo a segno lo scorso primo maggio in un’abitazione del centro storico. Le indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di Carini si sono basate sulla visone delle immagini di una telecamera esterna posta in piazza Duomo, luogo del fatto. In quel caso, i due fratelli si erano arrampicati lungo la tubatura di scolo per l’acqua piovana e raggiunto l’abitazione del primo piano di una palazzina. Rotta la porta finestra, si erano introdotti all’interno dell’appartamento da dove hanno sottratto una collana. A Roberto Mannino, per questa rapina, il provvedimento è stato notificato in carcere. Sono ancora in atto ulteriori riscontri per comprendere se la banda sia responsabile di altri furti perpetrati nelle ville della zona e in alcuni esercizi pubblici. In un altro intervento è stato arrestato Roberto Barbanera, 22 anni, che insieme ad un tredicenne aveva trafugato poco prima due consolle Play Station da un negozio del centro commerciale Poseidon. Un bottino senz’altro appetibile, soprattutto alle porte del periodo natalizio, quando in prossimità delle feste scatta la consueta corsa ai regali e gli apparecchi elettronici restano quelli più ambiti e per questo motivo, presi di mira anche dai delinquenti, allo scopo di poterli facilmente immettere sul “mercato” a prezzi molto concorrenziali. Attenzione dunque all’incauto acquisto o peggio ancora a cadere nella ricettazione. Gli episodi criminosi intercettati e scoperti dall’Arma inducono a proporre ai cittadini qualche consiglio da osservare :
– non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere
dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta.
– creare una rete di protezione accanto agli anziani con parenti e vicini di casa avvisando quando questi restano in casa da soli o si allontanino per periodi medio lunghi.
– non acquistare merce sottocosto venduta da presunti ambulanti.
Non è raro che questa merce sia frutto di furti e per questo si corre il rischio di
essere responsabile del reato di incauto acquisto.
– installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di
emergenza. Per ogni dubbio non esitare a chiamare il 112 o 113.
Meglio un intervento in più che sottovalutare i pericoli.