TERRASINI. CASO LO GRASSO: SINDACO E GIUNTA SI STRINGONO ATTORNO AL VICE SINDACO

“La moralità del vice sindaco Lorenzo Lo Grasso è fuori discussione”, così il sindaco di Terrasini Girolamo Consiglio, difende l’assessore comunale al centro di una bufera politica e mediatica che lo vede coinvolto per l’acquisto da parte della moglie di un bene appartenuto ai familiari del boss mafioso di Cinisi Gaetano Badalamenti. Un acquisto avvenuto ben 20 anni fa, quando Lo Grasso era inconsapevole del fatto che quel bene era già sottoposto a sequestro giudiziario. La vicenda è stata resa pubblica dal settimanale l’Espresso, in un articolo dal titolo “Che bella villa tra i limoni del boss”. Lo stesso cita che in barba alle sentenze dei tribunali, gli eredi di don Tano, riuscirono a vendere il terreno agricolo nonostante una confisca del 2004, divenuta definitiva 1 anno fa. A seguito di ciò, l’agenzia del demanio ha inviato al comune di Terrasini una richiesta di chiarimenti. La notizia ha fatto subito il giro del paese, arrivando ovviamente in consiglio comunale dove si è scatenato un vero e proprio caso politico, che il sindaco chiama “speculazione” perché “a nessuno –dice- è consentito cercare visibilità politica a discapito di un uomo retto ed integerrimo, che con gesti concreti e quotidiani, sia nell’ambito professionale che in quello dell’impegno politico, fornisce continue dimostrazioni di trasparenza e rispetto della legalità”. Ed infatti, Lorenzo Lo Grasso, appena l’estate scorsa aveva mandato al diavolo gli estorsori del pizzo, i picciotti del capo della cosca di Borgo Vecchio, Antonino Abbate. La vicenda è stata resa nota lo scorso 20 giugno dal Giornale di Sicilia.

GIROLAMO CONSIGLIO
Sindaco di Terrasini

ANTONIA ROMEO
Assessore ai beni confiscati

Durante la conferenza stampa di questa mattina il sindaco Girolamo Consiglio, ha lanciato un appello all’assise civica, chiedendo un atto di responsabilità per non perdere il finanziamento del progetto di rifacimento della piazza del paese, del porto, del piano regolatore generale, del depuratore comunale…ed ancora per individuare i fondi per la conclusione dei lavori del canile, l’avvio di quelli della sistemazione della spiaggia Praiola, l’allargamento della via Cala Rossa e della via marconi e quelli per migliorare lo stato del personale precario.
E’ da irresponsabili –ha concluso il sindaco- esporre a rischio un percorso che si concluderà nei prossimi anni ed ha solo lo scopo di rendere migliore e più vivibile lo stato di Terrasini e dei terrasinesi.

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