PROCESSO ADDIOPIZZO. LA PROCURA CHIEDE LA CONFERMA DELLE CONDANNE

La Procura generale ha chiesto la conferma delle condanne di 23 imputati del processo denominato ‘Addio Pizzo’ che si svolge in abbreviato davanti alla quarta sezione della Corte d’appello di Palermo. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione aggravata, traffico internazionale di droga, detenzione di armi e favoreggiamento. In primo grado erano stati condannati a sei mesi ciascuno anche tre commercianti: Rosalia Messina, Leonardo Ragusa e Vincenzo Schillaci, imputati di favoreggiamento per avere negato
di avere subito richieste estorsive. Tra gli imputati ci sono anche due pentiti: Francesco Briguglio di Cinisi, detto “Trenta grammi” a cui il giudice per le udienze preliminari aveva inflitto 3 anni e 4 mesi, e Francesco Franzese condannato a 2 anni e 8 mesi. Si sono costituite parti civili Marcello Bongiovì e Giuseppe Todaro, rispettivamente legale rappresentante della Bfg ricevimenti e titolare della Iregel Srl quest’ultima con sede a Carini, che si erano ribellati al racket, il Comune e la Provincia di Palermo, Confcommercio, Centro Pio La Torre, Confindustria Palermo e Sicilia, Solidaria, Sos Impresa, Fai e Addiopizzo.

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