PARTINICO. DUE ARRESTI, UNO PER REATI AMBIENTALI, L’ALTRO PER ESECUZIONE PENA

Con l’accusa di trasporto illegale e abbandono di rifiuti speciali è finito in manette un operaio di Partinico. Antonino Giannola, 52 anni, di Partinico. L’uomo è stato arrestato nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, dai Carabinieri della Compagnia d’Intervento Operativo del 12° Battaglione Sicilia e del Nucleo Operativo Radiomobile di Partinico. Lungo la Strada Statale 113, in località Turrisi, i Carabinieri hanno infatti sorpreso GIANNOLA che, dopo aver posteggiato un autocarro carico di sfabbricidi, era intento a scaricare gli inerti sul ciglio della strada, in prossimità di alcuni cassonetti per la raccolta dei rifiuti urbani. I militari hanno accertato inoltre che lo stesso non era in possesso di alcuna autorizzazione per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti speciali. Del fatto è stata subito informata la competente Autorità Giudiziaria che ha disposto di sottoporre GIANNOLA al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione e di porre sotto sequestro l’autocarro, di proprietà di una ditta di Partinico. Sono in totale 192 le persone denunciate e quelle tratte in arresto dal primo gennaio di quest’anno nell’ambito dei reati consumati per violazione delle norme ambientali. Solo nel mese di novembre sono stati registrati 33 casi. Nel corso dello stesso servizio, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palermo, i Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno messo le manette ai polsi di Antonino Rossello, 32 anni, pregiudicato del luogo, condannato alla pena detentiva di 4 mesi e 17 giorni, in quanto ritenuto responsabile dei reati di danneggiamento aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il fatto risale al mese di luglio dello scorso anno, quando ROSSELLO aveva danneggiato il vetro di un’autovettura ed opposto resistenza nei confronti dei Carabinieri intervenuti, su richiesta di un cittadino, per sedare una lite in corso tra lo stesso ed un altro giovane. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale “Ucciardone” di Palermo.

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