PARTINICO. ATTENTATO INCENDIARIO IN VIA CELESTE

Attentato incendiario ieri sera a Partinico. L’ennesimo che si aggiunge alla lunga scia di messaggi intimidatori che nelle ultime settimane ha interessato imprenditori, operai e anche rappresentanti delle istituzioni. Ignoti hanno agito alle 22 e 30 circa, quando la proprietaria della smart, M.R. casalinga, presa di mira dagli attentatori, ha sentito il rombo di una motocicletta e il rumore di vetro andato in frantumi. Affacciatasi al balcone per capire cosa fosse successo si è subito accorta che sotto la sua abitazione, in Via Celeste, stava andando a fuoco l’auto in uso al figlio GDG. La donna ha subito chiamato il 115, ma in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco del locale distaccamento, si è subito data da fare, con l’aiuto del figlio e di alcuni vicini di casa, gettando sul rogo dei secchi d’acqua riempiti da un recipiente che giaceva accanto alla palazzina. Quando i pompieri sono arrivati, l’incendio, partito dall’interno dell’auto contro cui è stata lanciata una bottiglia molotov, era già stato domato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Partinico che hanno eseguito i rilievi di rito. I vigili del fuoco hanno accertato la matrice dolosa dell’incendio avendo rinvenuto sia tracce di liquido infiammabile, oltre ai pezzi di vetro della bottiglia andata in frantumi e all’innesco utilizzato dagli ignoti malviventi. Rinvenimenti che hanno confermato il racconto della donna. Gli investigatori indagano per risalire agli autori del messaggio intimidatorio, legato, secondo gli inquirenti, ad alcune frequentazioni del figlio della donna, già conosciuto alle forze dell’ordine per uno specifico episodio di furto d’auto di cui lo stesso avrebbe negato ogni responsabilità.

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