MONTELEPRE. IN UNA CARTA D’IDENTITA’ DEL 1943 SALVATORE GIULIANO FIGURAVA ALTO 1,66

Da immagini in nostro possesso, in una carta d’identità rilasciata nel 1943 dal Podestà dell’epoca, quando Salvatore Giuliano, nato a Montelepre l’11 novembre del 1922, aveva 21 anni, si evince che l’altezza registrata all’atto del rilascio del documento era di un metro e 66. Dalle immagini emergono anche altri particolari, come il fatto che il bandito di Montelepre avesse una corporatura regolare e una cicatrice in fronte come segno particolare. La salma riesumata giovedi’ scorso al cimitero di Montelepre e che dovrebbe appartenere al bandito Salvatore Giuliano e’ alta “circa 1,60 o al massimo 1,70 m”. Lo ha stabilito l’esame medico legale delle ossa lunghe che confermano il primo esame dello scheletro riesumato. Ma i testimoni e i familiari di Giuliano, ucciso il 5 luglio 1950 a Castelvetrano hanno invece sempre sostenuto che Giuliano fosse altro “circa 1 metro e 80”. Per questo motivo la Procura di Palermo, dopo avere appreso dell’esito del medico legale Livio Milone, ha disposto alla squadra mobile “immediati accertamenti” per acquisire documentazione che possa stabilire “l’esatta altezza di Salvatore Giuliano”. Per il nipote Giuseppe Sciortino, che esibisce foto dello zio accanto alla madre, al padre, alle sorelle e a Gaspare Pisciotta, suo zio era decisamente più alto. I PARTICOLARI NEL TG

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