MONTELEPRE. EMERGENZA MICROCRIMINALITA’, ESCALATION DI FURTI IN ABITAZIONI

di Loredana Badalamenti

Scende l’oscurità e le bande si scatenano : passano rapidamente da una zona all’altra e fuggono non appena rischiano di venire scoperte. E’ emergenza microcriminalità a Montelepre dove nelle ultime settimane, soprattutto in periferia, sono stati registrati decine di furti a danni di abitazioni e villette. Gli ultimi, ieri sera, in contrada Bonagrazia, località che ricade nel territorio di Giardinello ma fortemente popolata da monteleprini, dove sono stati presi di mira il magazzino di un ristorante del luogo e 4 diverse abitazioni. In una di queste, i malviventi hanno trovato una sgradita sorpresa. Nonostante le luci dell’edificio fossero spente, pare che all’interno ci fosse il figlio dei proprietari che avrebbe preferito restare a casa a guardare la tv, piuttosto che uscire con i genitori. Il ragazzo, che sarebbe stato allertato da strani rumori, si sarebbe affacciato immediatamente alla porta e trovandosi di fronte due sconosciuti, sarebbe riuscito ad acciuffarne uno e a malmenarlo mentre l’altro si sarebbe immediatamente dato alla fuga. La colluttazione non sarebbe durata a lungo, il ladro, infatti, nonostante più volte colpito prima con delle ciabatte e poi con una mazza di legno, sarebbe riuscito a svincolarsi e a raggiungere il complice, dileguandosi tra le campagne. Impossibile per la vittima dell’intrusione inseguirli perché a piedi scalzi. L’allarme al 112 e al 113 è scattato immediatamente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, coadiuvati da colleghi di Partinico e una volante della polizia del commissariato partinicese. Le forze dell’ordine hanno subito avviato le ricerche ma senza raccogliere i frutti sperati. I due malviventi hanno fatto perdere completamente le loro tracce. Secondo le testimonianze raccolte dagli investigatori, ad agire sarebbero stati due ultracinquantenni, di media statura e con corporatura robusta. Secondo il giovane che ha reagito all’intromissione, potrebbe trattarsi di due persone provenienti da qualche comune del trapanese. Il ragazzo, infatti, li avrebbe sentiti parlare notando la forte inflessione dialettale della zona. La situazione per i residenti di Montelepre è diventata insostenibile. I furti di ieri sera sono gli ennesimi di un lungo elenco. I malviventi prendono di mira, soprattutto, case edificate in zone isolate, nelle periferie, in campagna, in zone di villeggiatura poco transitate durante la stagione invernale. Approfittano dell’assenza dei proprietari, di cui studiano le abitudini, per intrufolarsi dentro e fare razzia di ogni cosa che trovano: gioielli, soldi, apparecchiature elettroniche ed oggetti di valore vario. Cercano soprattutto oro, che selezionano accuratamente per poi rivenderlo a 18 euro al grammo. Ma non disdegnano gli orologi, l’alta bijoutteria e gli articoli firmati. Le cose di poco valore le lasciano per terra, dopo aver rovistato cassetti, armadi, mobili e quant’altro. Il più delle volte, con attrezzi di scasso, manomettono la porte d’ingresso, danneggiano serrature o rompono vetri alle finestre. Agiscono spesso nel pomeriggio, tra le 17 e le 19, sfruttando il primo buio della sera, ma anche la notte sono in piena operatività, soprattutto nelle zone di Sagana e di contrada Nocella dove le case vengono per lo più abitate solo nella stagione estiva. In questi casi il rame è la refurtiva più ghiotta, oltre a mezzi agricoli come trattori, motoseghe ed altro. I carabinieri della stazione di Montelepre, in queste settimane, hanno aumentato i controlli sulle strade e allo stesso tempo stanno raccogliendo elementi per poter “incastrare” i responsabili, ma i malviventi, evidentemente, alla luce degli ultimi episodi, continuano ad agire indisturbati.

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