LOMBARDO ROMPE IL SILEZIO: “CONTRO DI ME PROCESSO MEDIATICO”

Dopo un lungo silenzio Raffaele Lombardo torna a parlare dell’inchiesta catanese su mafia e politica che lo coinvolge. Dopo settimane in cui l’ufficio stampa della Regione ribadiva che, sull’argomento, il governatore non rilasciava interviste, Lombardo ora viene allo scoperto attraverso il suo blog per dire che contro di lui è in atto “un processo mediatico”.

“Chiedo di essere interrogato  –  scrive il presidente della Regione – Essere sentito da ospiti silenziosi non è più il caso. Non credo che ci sia più da salvaguardare alcuna riservatezza. La vicenda che mi riguarda, ormai da 9 mesi, gira su tutti i giornali, televisioni, siti internet di tutta la Sicilia e di mezza Italia”.

Lombardo aggiunge: “Credo che sia giusto pretendere che una volta per tutte si formi la verità ascoltando il diretto interessato. Ho chiesto formalmente, attraverso una nota del mio legale, di essere interrogato in modo tale da poter rispondere a tutte le domande che la procura della Repubblica intende pormi. Se dovessi rispondere solo a sette domande, come chiede Repubblica, sarebbe un esame troppo facile e si direbbe che sono stato raccomandato. Quindi non sette ma settanta o, come dicono le Sacre scritture, settanta volte sette”.

“Per il doveroso e sentito rispetto che nutro nei confronti degli inquirenti e della procura, parlerò con i procuratori. Aspetto – conclude – che si fissi questa scadenza e dopo parlerò ai cittadini attraverso una conferenza stampa”.

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