ISOLA DELLE FEMMINE. “SPECULAZIONI” SU ANTENNA WIND SHEAR? INTERROGAZIONE AL SENATO E INCHIESTA GIUDIZIARIA SU ENAV

Che dietro la volontà di installare l’antenna wind shear nell’ex base Nato di Isola delle Femmine ci siano grandi speculazioni finanziarie e interessi al di sopra di ogni comprensione popolare ne è sempre stata convinta la Rete Lilliput che ha suggerito ai senatori radicali Marco Perduca e Daniela Poretti iscritti al gruppo del Pd, di presentare ai Ministri dell’Economia e delle Finanze e dei Trasporti un’articolata interrogazione anche alla luce dei servizi giornalistici mandati in onda il 21 novembre scorso su rai tre, nella trasmissione Report, circa l’inchiesta sui Traffici di Finmeccanica, l’affare Mockbel, la gestione ENAV delle commesse per l’aeroporto di Palermo e la vicenda del Radar di Isola delle Femmine. Interessi su cui anche la magistratura intende far luce, tant’è che è di queste ore la notizia che il presidente dell’Enav Luigi Martini, l’amministratore delegato dell’ente Guido Pugliesi e la responsabile della Selex Sistemi Integrati Marina Grossi sono tra la decina di persone iscritte sul registro degli indagati della procura di Roma. Inoltre dalle prime ore di stamani, militari del Ros dei carabinieri e del nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Roma stanno effettuando perquisizioni nelle sedi di Roma dell’Ente nazionale di controllo di assistenza al volo e di numerose aziende che hanno avuto appalti dall’Enav. Sarebbero otto, collegate a Finmeccanica che allo stato attuale non viene chiamata in causa: Selex sistemi integrati srl; Print sistem srl; Arc Trade srl, Techno Sky, Aicom srl, Simav sistemi manutenzione avanzati, Renco Spa, Auxilium Trade srl. Gli inquirenti ritengono che nell’ambito di una serie di appalti affidati dall’Enav siano state compiute delle ‘sovraffatturazioni’ tese alla creazione di fondi neri. La precisazione sulla estraneità, allo stato attuale, del presidente di Finmeccanica Guarguaglini è soprattutto in riferimento al fatto che tra la decina di indagati compare innanzitutto la moglie dello stesso, Marina Grossi, responsabile della Selex. Sono almeno due le inchieste aperte sull’Enav. La prima nasce dalla denuncia di un ex dipendete in cui si metteva in discussione la stesura dei bilanci della società La seconda inchiesta, più recente, alla quale si riferiscono le perquisizioni eseguite oggi, si basa sulle ipotesi di falso in bilancio e di reati tributari a partire del 2006 in poi. Le due inchieste si sovrappongono in parte con quella condotta sull’ingresso dell’affarista Gennaro Mokbel in Digint, società partecipata al 49% da Finmeccanica. L’interrogazione inoltrata dai senatori Perduca e Poretti anticipa i quesiti sui cui oggi verte l’inchiesta giudiziaria, avendo appunto chiesto di sapere, quale sia la natura dei rapporti intercorsi nel tempo tra l’ENAV e le società SELEX, ALENIA MARCONI SYSTEM e TRS; Se la società SELEX assuma contratti con l’ENAV con o senza gare d’appalto e per quali motivi; Se si ravvisino in ciò profili di inopportunità o di conflitto d’interesse; Se risponde al vero –come dichiarato nel corso della trasmissione –che “tra il 2004 ed il 2010 ENAV da al gruppo Finmeccanica contratti per 700 mln. Quello per i lavori dell’aeroporto di Palermo è datata 26 giugno 2009, spesa 91 mln., subordinati all’approvazione del CIPE arrivato il 6 novembre dello stesso anno ” ; se risponde al vero che –come dichiarato dal dirigente generale ENAV- per tali spese l’ENAV ha già anticipato alla SELEX 15 mln. €; Se risponde al vero che ” già a settembre circa 7 mln, su 15, vanno alla SELEX di Marina Grassi, moglie del presidente di Finmeccanica Guarguaglini. Marco Perduca e Daniela Poretti, nel documento chiedono inoltre ai destinatari dell’interrogazione se siano al corrente dell’incidente presso l’aereoporto di Palermo, delle relative indagini della magistratura, e come giustifichino i ritardi nell’assistenza delle 143 persone coinvolte come affermato dalla stampa; a chi ritengano siano da addebitare gli eventuali limiti nel coordinamento dei soccorsi e nella localizzazione degli aeromobili in transito dall’aeroporto di Palermo; Quale sia in particolare il ruolo nella vicenda di ENAV, ENAC, GESAP; Quale sia la relazione tra tali fatti e la supposta “necessità” di un radar wind shear nel territorio del comune di Isola delle Femmine; Se la localizzazione proposta dall’ENAV abbia o meno la visibilità del 100% della pista dell’aeroporto; In caso negativo, con quali argomenti sia stata giustificata una scelta difforme dal principio di ottimizzazione; E ancora, se siano al corrente delle conclusioni della “commissione sull’installazione del radar istituita dalla Regione Siciliana, e ne condivide o meno il parere negativo espresso anche dall’Arpa; I senatori del gruppo Pd, infine, chiedono di sapere quali sono le ditte appaltatrici e subappaltatrici coinvolte nel progetto di installazione, se siano ravvisabili potenziali conflitti d’interesse, se le società coinvolte abbiano prodotto la relativa certificazione antimafia. Se il progetto della realizzazione del radar sia in possesso di tutte le necessarie autorizzazioni anche sotto il profilo della tutela ambientale.

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