CASTELLAMMARE DEL GOLFO. BONIFICATE DISCARICHE ABUSIVE
Bonificati vari siti comunali che erano stati trasformati in discariche, ed in molti dei quali erano stati abbandonati anche rifiuti pericolosi come l’amianto. Con una spesa di circa 11 mila euro, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marzio Bresciani, ha fatto rimuovere 2.540 kg di amianto e 57 metri cubi di sfabbricidi ce deturpavano diverse zone del paese. Ciò è stato possibile dopo l’emanazione di una ordinanza utile ad attivare le procedure di somma urgenza e ad affidare i lavori di smaltimento, bonifica e ripristino delle discariche abusive. L’ufficio tecnico comunale, tramite il dirigente del settore Lavori Pubblici, Simone Cusumano ed il direttore dei lavori, Marcello Monacò, hanno prima effettuato un sopralluogo in varie zone del paese e stimato tipologie e quantità di rifiuti da rimuovere nei vari siti. Gli interventi hanno interessato l’area del bevaio Merla in prossimità della sp 2, le strade comunali per la spiaggia Plaja, Gagliardetta, Fraginesi (nei pressi della chiesa Trappeto), bevaio Pioppo, San Paolo della Croce e bivio Sarmuci. Nelle stesse aree, ed anche nel terreno comunale dove si trova ubicato il serbatoio idrico di porta Fraginesi e lungo la strada Gemma D’Oro, sono stati raccolti e smaltiti rifiuti contenenti amianto. «Le discariche abusive rappresentano un serio problema sia dal punto di vista igienico-ambientale che per lo smaltimento -spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Marilena Barbara-. Oltre a rifiuti come sfabbricidi, vetro, fogliame e materiale ferroso, vengono abbandonati rifiuti pericolosi, come lastre e coperture in eternit. L’amministrazione, perciò, ha ritenuto urgente redigere un progetto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti pericolosi, e di affidarlo a ditte specializzate ed autorizzate come previsto dalla normativa vigente, poiché si tratta di procedure differenti dal normale servizio. Da ora in poi, verranno effettuati controlli più severi poiché non è più tollerabile che i cittadini si ritengano autorizzati ad abbandonare di tutto nel territorio comunale creando pericolose discariche abusive e causando gravi danni all’Ambiente, ma anche alle casse comunali che per i servizi straordinari vengono gravate dai costi non indifferenti.