CARINI. CASSONETTI IN FIAMME. E’ EMERGENZA IGIENICO SANITARIA

Sono scene di guerriglia urbana quelle che ormai da giorni si registrano a Carini per l’emergenza rifiuti. Puzza e marciume inducono i cittadini a farsi giustizia da soli, dando fuoco alle montagne di immondizia che devastano soprattutto le strade periferiche del paese. 5 i roghi innescati solo questa notte tra la zona industriale, via Chiovaro e Via Amerigo Vespucci dove sono dovute intervenire squadre dei vigili del fuoco di Palermo. Fiamme e fumo nauseabondo invadono la città. Cassonetti e mini discariche a cielo aperto non risparmiano neanche arterie adiacenti al centro storico. L’aria è avvelenata come gli animi di chi vive in un territorio dove il rispetto delle minime norme igienico-sanitarie sembra sia andato a farsi friggere. Tutti esasperati dal fetore che rende l’aria irrespirabile e dall’inerzia degli organi competenti. “E’ umiliante – dice il sindaco Giuseppe Agrusa – assistere a questo scempio”. Oggi, l’Ato Rifiuti Palermo 1, per svuotare i cassonetti ha inviato a Carini solo 3 autocompattatori. Una disposizione di servizio inadeguata, anzi ridicola, a fronte di una seria e reale emergenza che ha già messo in ginocchio una città. Il primo cittadino che proprio ieri aveva diffidato la società d’ambito per le inefficienze e i gravi danni ambientali subiti, ha chiesto al Prefetto di Palermo Giuseppe Caruso un incontro urgente, mentre torna ad accusare pesantemente il Presidente del Cda, Antonio Geraci, che non si sarebbe neppure degnato di accertare personalmente le condizioni in cui è stato ridotto il territorio comunale di Carini. L’INTERVISTA DEL SINDACO AGRUSA NEL TG

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