MAFIA. CHIESTI COMPLESSIVAMENTE 23 ANNI PER GRIGOLI E MESSINA DENARO

15 anni e 8 anni di reclusione sono stati chiesti rispettivamente per Giuseppe Grigoli, il re dei supermercati del trapanese e per il super boss latitante Matteo Messina Denaro. Entrambi sono accusati di associazione mafiosa. La richiesta di condanna è stata avanzata dai pm della direzione distrettuale antimafia di Palermo Carlo Marzella e Sara Micucci Il processo si svolge davanti al tribunale di Marsala. Nei confronti di Messina Denaro la richiesta di pena è inferiore in quanto in continuazione con una precedente condanna per mafia. I pm hanno chiesto anche la confisca di tutti i beni sequestrati a Grigoli che avrebbero un valore di oltre 700 milioni di euro. Grigoli, ritenuto vicino al boss latitante Messina Denaro, attraverso i ricavi della grande distribuzione avrebbe rimpinguato le casse delle cosche e nei suoi tanti negozi avrebbe impiegato uomini vicini ai clan. Il nome di Grigoli compare per la prima volta in un’inchiesta, dopo il ritrovamento, nell’ultimo covo di Bernardo Provenzano, di alcuni pizzini a firma del boss trapanese Matteo Messina Denaro. Nelle lettere, il capo della mafia di Trapani scriveva al padrino corleonese che dietro la società di Grigoli in realtà c’era lui. La sentenza è attesa per il 3 dicembre.

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