PARTINICO. cASO GIOIOSA: IL PD SI DIFENDE DALLE ACCUSE

Un problema etico al Comune di Partinico, o meglio all’interno del Consiglio Comunale. Oggetto del contendere la surroga del consigliere Antonino Gioiosa, che ha avuto dei problemi giudiziari culminati con una condanna emessa dal Tribunale di Palermo. Dietro segnalazione del primo dei non eletti che adesso gli subentrerà in Consiglio, il segretario Comunale, ha emesso un provvedimento di espulsione in merito agli articoli 58 e 59 del testo unico delle leggi sull’ordinamento regionale che non permette di ricoprire cariche presso pubbliche amministrazioni se condannati dal punto di vista penale. Fin qui il provvedimento non fa una piega, si tratta di una semplice applicazione della legge. Il problema è sorto perchè il procedimento è stato stimolato ed avallato dal partito del PD che di conseguenza è stato accusato di interessi personali. Il consigliere subentrante infatti, eletto naturalmente nella stessa lista che supportava il Sindaco, allora UDC, la stessa del Gioiosa, in questi anni ha sposato la causa del PD e di conseguenza una volta in Consiglio dichiarerà la sua appartenenza al Partiti di Franceschini. Da qui le accuse di interessi personali alle quali i rappresentanti del Partito Democratico, hanno risposto in conferenza stampa.

Hide picture