MONTELEPRE. PIROMANI IN AZIONE. IN FIAMME ETTARI DI VEGETAZIONE
FONTE: montelepreweb.it
Piromani in azione ieri nelle campagne di Montelepre. Due pericolosi incendi si sono sviluppati, fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, in contrada Grotta Bianca e Bonagrazia. L’allarme è scattato poco dopo le 13 quando alcuni residenti hanno visto levarsi una colonna di fiamme e fumo dalla parete rocciosa sottostante la strada provinciale che conduce a Carini. In pochi minuti, il fuoco appiccato nei pressi di un deposito abbandonato – utilizzato in passato per la produzione di calce – si è esteso, sospinto dal vento favorevole, fino a lambire il muro di cinta di alcune villette. Immediata la richiesta d’aiuto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Partinico, una squadra del servizio antincendio e gli uomini della Forestale del distaccamento di Carini, che hanno lavorato a lungo prima di circoscrivere le fiamme divampate su un area particolarmente impervia, scoscesa e sprovvista di vie di attraversamento. Sul posto sono intervenuti anche un gruppo di volontari della Protezione Civile, oltre al personale della polizia municipale di Montelepre e i militari della stazione dei Carabinieri che hanno regolato il traffico veicolare lungo la strada provinciale. Per completare le operazioni di spegnimento si è reso necessario ricorrere anche all’impiego di un Canadair, che ha effettuato un paio di lanci d’acqua prima di spostarsi sul secondo rogo divampato nel frattempo in contrada Bonagrazia. Qui le fiamme, molto probabilmente appiccate dal ciglio di una strada privata, hanno inizialmente divorato qualche ettaro di sterpaglie, poi iniziato a risalire una collina, lambito una palazzina in costruzione, e minacciato le prime file di alberi di un piccolo bosco, in passato seriamente colpito da un altro episodio simile. Per domare l’incendio sono servite alcune ore di lavoro. Ed è stato necessario fare entrare in azione anche un secondo mezzo aereo. Intorno alle 17, un elicottero del Corpo Forestale ha affiancato il Canadair nelle operazioni di spegnimento dall’alto. Il via vai dall’invaso Poma, dove i mezzi aerei si sono riforniti di acqua, è durato per circa un’ora. Oltre 15 i lanci effettuati dai due velivoli, mentre a terra le squadre del Corpo Forestale tentavano di sbarrare la strada alle fiamme con l’ausilio degli idranti. Grazie ad un buon coordinamento tra le forze impiegate nelle operazioni di soccorso, non si sono registrati tuttavia particolari danni a cose o persone. Resta però il duro colpo inferto all’ecosistema: circa 7 ettari di vegetazione andata in fumo nei due roghi, tra macchia mediterranea ed alcuni alberi; e decine di animali selvatici, specie conigli e volpi, rimasti intrappolati tra le fiamme. Sulle origini dei due incendi gli uomini del Corpo Forestale non hanno dubbi: c’è la mano dell’uomo, forse quella di uno o più piromani.