CORLEONE. COMMEMORATI RUSSO E COSTA

Trentatre anni fa, il 20 agosto 1977 morivano per mano mafiosa il tenente colonnello Giuseppe Russo e il professor Filippo Costa. Un commando di morte li uccise davanti un bar a Ficuzza, frazione di Corleone, territorio dove regnava il potere dei boss Totò Riina e Bernardo Provenzano. Russo era l’uomo di fiducia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia qualche anno dopo in via Carini a Palermo, il il 3 settembre 1982. Russo era il comandante del Nucleo Investigativo di Palermo quando fu assassinato dalla mafia mentre si occupava del caso Mattei. Mentre Filippo Costa, era un insegnante che non aveva niente a che fare col mondo della mafia, morì insieme all’ufficiale, colpevole solo di aver voluto fare quattro passi con un amico. Per il duplice omicidio erano stati inizialmente condannati come mandante Rosario Cascio e come esecutori i pastori Rosario Mulè, Salvatore Bonello e Casimiro Russo, ma nel 1997 sono stati assolti. In verità il mandante del delitto fu Totò Riina ed il commando che assassinò il colonnello Russo era formato da Leoluca Bagarella, Pino Greco, Giovanni Brusca e Vincenzo Puccio. Questa mattina è stata depositata una corona d’alloro sulla stele commemorativa dell’uccisione di Russo e Costa nei pressi della Real Casina di Caccia del re borbonico Ferdinando IV a Ficuzza.

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