BORGETTO. INAUGURATO IL CENTRO ANZIANI PADRE PINO PUGLISI

Per la prima volta nella storia di Borgetto, un bene confiscato alla mafia viene riconsegnato alla collettività. Una delle case di Benny Valenza “il re del cemento”, infatti, ospita da ieri il “centro ritrovo anziani” intitolato a Padre Pino Puglisi, vittima innocente di Cosa Nostra, assassinato il giorno del suo 56esimo compleanno, il 15 settembre 1993, nel quartiere Brancaccio di Palermo, da un commando di morte composto da Salvatore Grigoli, Gaspare Spatuzza, Nino Mangano, Cosimo Lo Nigro e Luigi Giacalone. A volere l’omicidio di padre Puglisi furono i capimafia della borgata, i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano. Don Pino, pagò con la vita il suo impegno evangelico e sociale e perciò l’istituzioni politiche del paese con l’intitolazione del centro alla sua memoria, auspicano che il ricordo del parroco resti indelebile nelle menti dei borgettani.
Il centro ritrovo anziani di Borgetto, sarà gestito dall’Associazione IRIS ONLUS di Alcamo, che si occuperà delle attività ludico ricreative.
Ieri, la struttura è stata inaugurata ma non con il consueto taglio del nastro tricolore; infatti davanti l’ingresso dell’edificio gli stessi anziani hanno tenuto fra le mani un quadro con l’immagine di Padre Pino Puglisi. I locali del centro sono stati benedetti dal parroco del paese Antonino Grupi, che nella chiesa Madre di Borgetto ha celebrato la santa messa in ricordo del prete vittima innocente della mafia.
Presenti all’inaugurazione –tra gli altri- le autorità militari, il senatore del PD Nino Papania, il sindaco di Montelepre Giacomo Tinervia e di Balestrate Tonino Palazzolo. Il partinicese Fedele Calagna, poi, ha recitato una poesia dedicata a Padre Puglisi e a tutti i martiri di Cosa Nostra.
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