MONTELEPRE. 60 ANNI FA MORIVA SALVATORE GIULIANO. OGGI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “VITA D’INFERNO”

La mattina fatidica del 5 Luglio del 1950, in un cortile di Castelvetrano, il “presunto” corpo di Salvatore Giuliano venne trovato crivellato di colpi, in seguito, ad un presunto conflitto a fuoco sostenuto dagli agenti del CFRB. A 60 anni dalla morte del leggendario colonnello dell’Evis, il nipote di Turiddu Giuliano, Giuseppe Sciortino, figlio della sorella del bandito, Mariannina, ha presentato oggi l’ultimo suo libro, dal titolo “Vita d’Inferno-Cause ed effetti”. Un’opera che racconta la vita degli abitanti di Montelepre, paese natale di Giuliano, dal 1943 al 1945 un periodo storico che, secondo Sciortino, sarebbe stato caratterizzato da arresti ingiustificati, false accuse e vessazioni da parte dello Stato nei confronti della popolazione contadina. Nel libro sono descritte le ipotesi più attendibili sull’uccisione di Giuliano e una ricostruzione delle circostanze in cui morì Gaspare Pisciotta, braccio destro del bandito, morto in cella per avvelenamento. Nel suo volume Sciortino parla della strage di Portella della Ginestra e di come, secondo lui, la banda Giuliano sarebbe stata accusata ingiustamente di avervi partecipato. Inoltre, contiene una poesia scritta da un componente della Banda Giuliano, Giuseppe Cucinella che ha ispirato l’opera di Giuseppe Sciortino Giuliano.

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