BALESTRATE. CRISI POLITICA, IL SINDACO PALAZZOLO: “VADO AVANTI”

“Prendo atto della crisi politica ma andrò avanti rispettando l’impegno assunto con gli elettori”. Lo dichiara, al telefono, il sindaco di Balestrate Tonino Palazzolo commentando le vicende politiche che hanno interessato nelle ultime ore amministrazione e consiglio comunale. Una crisi che parte da lontano. Il 18 giugno scorso infatti si era dimesso da capogruppo di maggioranza, il consigliere Salvatore Ferrara. Malumori confermati anche negli ultimi giorni del mese di marzo quando la maggioranza venne sconfitta in una votazione per l’approvazione del bilancio. Tonino Palazzolo non ha ancora deciso se accettare le dimissioni di Vito Rizzo e probabilmente anche quelle di Paolo Valenti. “Aspetto di conoscere le motivazioni ufficiali per prendere le opportune decisioni. Sono dispiaciuto per quello che sta accadendo in questi giorni perchè siamo in un periodo delicato per il nostro comune, siamo in piena stagione estiva e con l’emergenza rifiuti sempre presente. Tutti questi episodi – dice il sindaco Palazzolo – si ripercuotono sull’attività amministrative e sui cittadini.” Poi smentisce le voci circolate in questi giorni in paese che parlavano di possibili dimissioni dello stesso sindaco. “Io e gli altri assessori in giunta non ci dimetteremo ma continueremo a lavorare portando avanti gli impegni assunti con i cittadini quando ci hanno votato. “ Infine non esclude la possibilità di un rimpasto: “se mancano due assessori – dice Tonino Palazzolo – ovviamente dovranno essere sostituiti, mi incontrerò presto con il gruppo politico “Nuova Idea” per decidere cosa fare.”. Sono infatti solamente i componenti del gruppo Nuova Idea a sostenere il sindaco: 10 consiglieri di opposizione contro i 5 che sostengono Palazzolo. Ma i suoi fedelissimi sono forse 4 o addirittura 3, considerato che il consigliere Salvatore Ferrara, che si era dimesso da capogruppo, sembrerebbe ormai in completa rottura con il primo cittadino e che un componente del gruppo, Nino Palazzolo è un nuovo arrivato nel gruppo del sindaco, provenendo dall’opposizione.

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