ALCAMO. ARRESTATA GIOVANE PIRATA DELLA STRADA: HA UCCISO UN UOMO

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E’ stata arrestata per aver travolto e ucciso un pedone durante una gara di velocità tra automobili. Si tratta di Antonietta Rizzo 24 anni, catturata dai carabinieri di Alcamo. L’episodio risale all’11 giugno, quando Vito D’Alcamo, 45 anni, era finito sotto le ruote dell’auto guidata dalla giovane mentre attraversava la strada. Lei fuggì senza soccorrere l’uomo. Altri giovani sono coinvolti in corse di macchine e abuso di alcolici, oltre alla ragazza arrestata.
Si è rivelato inutile il tentativo di nascondere le prove e ostacolare le indagini, che hanno portato i carabinieri a visionare i filmati delle telecamere di sorveglianza di edifici privati poste lungo la strada provinciale 55, per ricostruire la “pista” seguita dagli investitori che, secondo i testimoni, viaggiavano su una vettura di dimensioni contenute e di colore scuro che procedeva ad una velocità definita “folle”. Le indagini si sono concentrata sull’arrestata Antonietta Rizzo e sul suo gruppo di amici. Messi alle strette dopo una reticenza iniziale molto forte, uno ad uno i ragazzi che erano a bordo delle autovetture coinvolte hanno ammesso le proprie responsabilità ricostruito l’esatta dinamica dei fatti. La sera del 10 giugno erano usciti per divertirsi e bere, poi si sono messi alla guida di due auto per dirigersi ad una festa ad Alcamo Marina. La prima delle due autovetture era guidata dall’arrestata, Antonietta Rizzo e aveva due passeggeri a bordo, la seconda era composta da altri due amici. Le due auto percorrevano la provinciale 55 ad elevata velocità e la Rizzo, probabilmente ubriaca, ha investito all’altezza del bar Enny Vito D’Alcamo. Senza fermarsi. L’auto si è bloccata solo dopo qualche chilometro e solo perchè uno dei passeggeri si era ferito. Dopo essersi ‘divisi’ e dati appuntamento altrove, si sono ritrovati a casa della Rizzo che, ricostruiscono i carabinieri, “palesò la piena consapevolezza di avere ucciso il pedone investito e immediatamente propose di bruciare l’autovettura per fare sparire le tracce dell’incidente”. Poi la ragazza cambia idea, convinta anche da alcuni parenti e decide di rivolgersi a conoscenti compiacenti per fare riparare i danni all’auto la stessa notte dell’incidente. Tutti i partecipanti alla ‘riunione’ concordano una univoca e falsa versione dei fatti da raccontare eventualmente alle autorità. La 24enne si rifugia presso l’abitazione di alcuni conoscenti in provincia di Caltanissetta per diversi giorni, prima di fare ritorno ad Alcamo. Nei giorni successivi i giovani hanno partecipato, anche con alcuni parenti della Rizzo, a riunioni avvenute in luoghi discreti ed isolati per concordare meglio una comune versione dei fatti. L’auto, una Peugeot 106 , è stata sequestrata dai carabinieri che hanno appurato l’avvenuta sostituzione del parabrezza e delle fasce laterali e la presenza di frammenti di cristalli sulla tappezzeria. L’auto verrà esaminata anche dai tecnici del Ris. Cinque persone sono state denunciate a piede libero per i reati di concorso in omissione di soccorso e favoreggiamento personale: 4 di questi viaggiavano sulle auto coinvolte nell’incidente, il quinto è l’autore delle riparazioni sull’auto. Antonietta Rizzo, 24 anni, indagata per i reati di omicidio colposo aggravato ed omissione di soccorso, è stata messa ai domiciliari.

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