AEREOPORTO DI PALERMO. GESAP, NOMINATO IL NUOVO CDA

L’assemblea dei soci di Gesap, società di gestione dell’aeroporto di Palermo ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione. Fanno parte del Cda: Roberto Helg, Sebastiano Bavetta, Dario Colombo, Mimmo Di Carlo e Stefano Mangano. I ruoli di amministratore delegato e presidente saranno decisi alla prossima riunione del consiglio di amministrazione di Gesap.
“Un piano industriale pienamente allineato agli obbiettivi degli Enti territoriali, strategie di sviluppo che vengano tracciate sulla base dell’approfondito lavoro di confronto e di programmazione concertata che ha prodotto il Piano di Sviluppo Strategico della Provincia”. Questo l’invito rivolto dal presidente della Provincia, Giovanni Avanti, al nuovo consiglio d’amministrazione della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto Falcone e Borsellino, durante l’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio consuntivo 2009 e nominato il nuovo management. Il cda è formato da Dario Colombo e Domenico Di Carlo (proposti dalla Provincia), Sebastiano Bavetta e Stefano Mangano (Comune di Palermo) e Roberto Helg (Camera di Commercio). “La Provincia – ha aggiunto Avanti – propone quale amministratore delegato un manager di comprovata esperienza come Dario Colombo nella consapevolezza della necessità di un ulteriore forte rilancio di Gesap condotto da un management motivato e di alto profilo”. “Al di là del lavoro svolto – ha continuato – è fondamentale per la crescita dello scalo e dell’intera economia del territorio un continuo e più stretto confronto fra Gesap e gli enti territoriali. La Provincia, dal canto suo, sta intervenendo concretamente per eliminare alcuni dei problemi strutturali che limitano la crescita dello scalo e della Società di gestione, ad iniziare dai collegamenti stradali”. L’assemblea dei soci ha accolto la proposta di Avanti di una riduzione dei compensi ai membri del cda “necessaria – ha spiegato – per dare un segnale concreto di austerità in un momento che obbliga amministrazioni e società pubbliche al massimo contenimento della spesa”.

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